GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , vivo specie durante la monarchia di luglio, polemiche lezioni universitarie di J. Michelet ed E. Quinet nel 1843 e L'ebreoerrante di E. Sue avevano provocato una forte opposizione alla Compagnia di Gesù. F.-P.-G. Guizot inviò a Roma nell'ottobre ...
Leggi Tutto
Papa (Belluno 1765-Roma 1846). Bartolomeo Alberto Cappellari, poi fra’ Mauro Cappellari, entrò tra i camaldolesi di Murano (Venezia) e fu ordinato sacerdote. Cardinale (1826) e prefetto di Propaganda con Leone XII, alla morte di Pio VIII, dopo un laborioso conclave, fu eletto papa (1831), mentre la ... ...
Leggi Tutto
Bartolomeo Alberto Cappellari (Belluno 1765 - Roma 1846), poi fra Mauro Cappellari; creato cardinale e prefetto di Propaganda (1826) da Leone XII, alla morte di Pio VIII fu eletto papa (1831) mentre la rivolta contro il governo pontificio minacciava Roma. L'intervento austriaco e la successiva reazione ... ...
Leggi Tutto
Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. La sua era una famiglia della piccola nobiltà locale. Anche per influsso della sorella Caterina, ... ...
Leggi Tutto
Alberto Maria Ghisalberti
Fra Mauro Cappellari della Colomba, nacque a Belluno il 18 settembre 1765, morì a Roma il 10 giugno 1846. Apparteneva a famiglia di piccola nobiltà; a 18 anni entrò tra i camaldolesi di Murano (Venezia). Ordinato sacerdote, ebbe presto buona fama come studioso di teologia ... ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] ’omicidio rituale, alla moderna empietà del liberalismo; dalla condanna alla dispersione divina, all’eterno vagare dell’ebreoerrante […]; dalla pratica dell’usura, all’attaccamento al denaro trionfante nelle banche e nelle borse monopolizzate dagli ...
Leggi Tutto
Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] ha inizio con la formazione della Chiesa cristiana, nata dalle comunità locali che veneravano il predicatore erranteebreo, Gesù di Nazareth, creduto il Messia per essere miracolosamente risorto dopo la crocifissione. Nell'impostazione organizzativa ...
Leggi Tutto
errante
agg. [part. pres. di errare; nel sign. 2, calco del fr. errant, part. pres. dell’ant. errer «camminare», der. di erre «viaggio», che è il lat. iter]. – 1. Che erra, che va qua e là (anche con valore di vero e proprio participio): le...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...