ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] 'E.: si pensi, per esempio, al passo della lettera in tedesco a Rosa S., in cui ricorre la leggenda dell'"ebreoerrante", da lui immaginosamente identificato con se stesso. Il mondo italiano, quello tedesco e quello ebraico, insomma, coesistono nel ...
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VERONA, Guido Abramo (Guido da Verona). – Secondo dei tre figli di Pio, ricco ebreo possidente di tenute agricole, e di Elvira Terni, anch’essa ebrea, nacque a Saliceto Panaro (Modena)
Francesca Ottaviani
il [...] 1910; La vita comincia domani, Milano 1913; Il libro del mio sogno errante, Milano 1919; La mia vita in un raggio di sole, Firenze 1922; , Torino 1986, ad nomen; E. Magrì, G. da V. l’ebreo fascista, Cosenza 2005; E. Tiozzo, G. da V. romanziere. Il ...
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SACRATI, Francesco
Paolo Cecchi
SACRATI, Francesco. – Nacque a Parma da Giuseppe e Lucia; fu battezzato il 17 settembre 1605.
Poco o nulla si sa circa la formazione e il periodo che precedette l’attività [...] della prima donna Anna Renzi –, viene qualificato come «musico ebreo fatto cristiano» (cfr. Francesco Cavalli: Orione..., 2015, pp Primeira parte, 1649, p. 474, n. 821).
L’Ulisse errante fu l’ultima opera composta con certezza da Sacrati per i teatri ...
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PORTALUPPI, Piero
Cristiano Marchegiani
PORTALUPPI, Piero (Pietro). – Nacque a Milano il 19 marzo 1888 da Oreste, ingegnere, e da Luisa Gadda. Sulle orme del padre (autore nel 1894 dell’elegante casa [...] saettante arredo per l’avvocato «G[iuseppe] C[alabi]» (ebreo, socialista e futuro suocero di Bruno Zevi), di casa pp. 2017-2019 (1a ed. V, Torino 2001); P. P.: Linea errante nell’architettura del Novecento (catal.), a cura di L. Molinari, Milano 2003 ...
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TEODORO
Michele Lodone
– La ricostruzione biografica precedente il processo cui questo personaggio fu sottoposto nel 1515 è basata sostanzialmente sui cenni che egli fornì in quell’occasione. Stando [...] cieco per rientrare in Toscana), abbandonò la religione per cominciare una vita errante, dalle tinte picaresche. Fu aiutante di un sarto a Città di Castello e di un altro sarto, ebreo, ad Ancona; lavorò a Roma con un lustrapietre e come soldato a ...
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errante
agg. [part. pres. di errare; nel sign. 2, calco del fr. errant, part. pres. dell’ant. errer «camminare», der. di erre «viaggio», che è il lat. iter]. – 1. Che erra, che va qua e là (anche con valore di vero e proprio participio): le...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...