Hurwicz, Leonid
Hurwicz, Leonid. – Economista polacco naturalizzato statunitense (Mosca 1917 – Minneapolis 2008). Ebreo di origine polacca, si trasferì, prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, [...] in Portogallo e successivamente negli Stati Uniti. Professore di economia e finanza alla University of Minnesota, è stato un pioniere nell’applicazione della teoria dei giochi e i suoi studi hanno riguardato ...
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GIONA (ebr. Yōnāh ‛‛colomba; ᾿Ιωνᾶς, Ionas)
E. Coche de La Ferté
Profeta ebreo, uno dei dodici Profeti Minori della Bibbia, ha avuto una parte importante tanto nella mentalità cristiana primitiva quanto [...] nell'arte paleocristiana. Fuggito dinanzi all'ordine divino di andare a predicare a Ninive, viene scoperto come causa della tempesta che mette a repentaglio la nave e gettato in mare. La sua scomparsa ...
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Prima che il sionismo si presentasse come un movimento politico lo storico ebreo-tedesco Heinrich Graetz (1817-1891) e il filosofo Moses Hess (1812-1875) posero le basi teoriche del nazionalismo ebraico. [...] La fase iniziale del movimento sionista, segnata dalle prime due ondate di immigrazione ebraica in Palestina (1882 e 1904) e dalla fondazione del movimento sionista sulla spinta di Theodor Herzl nel 1898, ...
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Jarre, Marina (propr. Marina Gersoni). – Scrittrice italiana (Riga 1925 – Torino 2016). Di padre ebreo lettone e madre valdese italiana, a dieci anni si è trasferita in Italia, si è laureata all’università [...] di Torino in letteratura cristiana antica e ha insegnato francese per venticinque anni. Nelle sue opere indaga la psicologia dei personaggi, l’identità culturale è spesso centrale e i racconti autobiografici ...
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Scrittore (sec. 3º; il prenome, Sesto, è incerto) probabilmente d'origine palestinese, comunque ebreo; fu architetto di Alessandro Severo, per cui allestì la biblioteca annessa alle terme di questo imperatore, [...] presso il Pantheon, in Roma. Scrisse, intorno al 230, i Ricami (Κεστοί: allusione alla cintura magica, meravigliosamente ricamata, di Afrodite), opera erudita in 24 libri, di carattere enciclopedico, di ...
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Selznick, David O. (propr. David Oliver)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense di padre ebreo, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 10 maggio 1902 e morto a Hollywood (California) il [...] famiglia Selznick, benestante e colta, si trasferì a New York, dove nel giro di un paio d'anni suo padre, l'ebreo russo Lewis J. Selznick (propr. Železnik), che fino ad allora si era impegnato nel settore bancario e commerciale, cominciò a occuparsi ...
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HOSTOVSKY, Egon
Angelo Maria RIPELLINO
Romanziere, nato a Hronov il 23 aprile 1908.
Ebreo, egli porta in sé qualcosa di Dostoevskij e di Kafka. Nel suo mondo popolato di figure esaltate e anormali, [...] sull'orlo della follia, regna uno spietato determinismo e la realtà acquista toni grotteschi e febbrili. Ogni suo romanzo si risolve in uno studio clinico di difetti psichici, condotto con certe deformazioni ...
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LISSAUER, Ernst
Lirico tedesco, nato a Berlino il 10 dicembre 1882. Questo poeta, ebreo, è fra gli scrittori più appassionatamente nazionalisti ed ebbe durante gli anni della guerra mondiale (quando [...] diresse la Deutsche Karpathen- Zeitung e la rivista Front e scrisse il famoso Hassgesang contro l'Inghilterra) un momento di larga fama. Già col ciclo epico "1813", composto alla vigilia della guerra, ...
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Achimaaz di Oria (Achimaaz ben Paltiel)
Achimaaz di Oria
(Achimaaz ben Paltiel) Cronista ebreo (n. 1017-m. Oria 1060 ca.). Originario di Capua, visse a Oria. È autore di una cronaca contenente le memorie [...] pervenutegli tradizionalmente intorno ai suoi avi dal sec. 9° in poi, che rappresenta una fonte molto significativa per la ricostruzione della storia degli insediamenti ebraici nell’Italia meridionale ...
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Wiesenthal, Simon
Investigatore di crimini di guerra polacco (Buczacz, Polonia, 1908-Vienna 2005). Ebreo, durante la Seconda guerra mondiale fu internato in diversi campi di concentramento nazisti. Nel [...] 1947 fondò a Linz un Centro ebraico di documentazione sulle persecuzioni subite dagli ebrei durante il nazismo, in seguito trasferito a Vienna (1960). Grazie alle ricerche di W., negli anni furono identificati oltre 1000 criminali nazisti, fra cui l’ ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...