ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] a Padova. Ancora studente si impegnò nella propaganda per l'annessione del Veneto al Regno d'Italia, all'interno dello schieramento moderato. La tensione patriottica si univa ad una forte carica umanitaria ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] una vita agiata; la madre, Amalia Sanguinetti, morì quando egli era ancora giovane. L'adolescenza del F. fu abbastanza tormentata e difficile soprattutto per carenza d'affetti; frequentò le scuole regolari ...
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Scrittrice tedesca (n. Berlino 1894 - m. in località ignota, forse 1943). Figlia di un avvocato ebreo, fu insegnante di lingue e interprete nel corso della prima guerra mondiale; nel corso della seconda, [...] nel 1943 fu internata, e da allora si perdono le sue tracce. Incline all'ascesi e alla solitudine, scrisse poesie pensose e visionarie, dense di associazioni magico-mitologiche. In vita pubblicò Gedichte ...
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Nome (anche Avicebròl o Avencebròl) col quale è noto in Occidente il poeta e filosofo ebreo di Spagna Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh Ibn Gĕbīrōl (n. forse Malaga 1020 circa - m. Valenza 1058 circa). La sua poesia [...] profana segue gli schemi dei poeti arabi, ma trova accenti personali nell'esprimere il sentimento della natura, il desiderio di conoscere, l'amarezza per il destino avverso. La sua poesia religiosa, che ...
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Grammatico e lessicografo ebreo, nacque a Córdova verso il 985-990; studiò in gioventù a Lucena, poi tornò a Córdova, donde esulò nel 1012; dopo qualche tempo di vita errabonda, si stabilì a Saragozza, [...] ove morì dopo il 1040. Fu anche medico, ma dedicò quasi esclusivamente la sua attività scientifica agli studî linguistici ebraici, svolgendo e portando a compimento la teoria del trilitterismo delle radici ...
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Achad Haam
Pseud. (dall’ebr. Aḥad hā‛am «uno del popolo») del saggista e pensatore ebreo russo Asher Ginzberg (Skvira, Ucraina, 1856 - Tel Aviv 1927). Esponente di riferimento del cosiddetto ‘sionismo [...] pārāshat dĕrākīm «Al bivio», 1895, e di lettere, 6 voll., 1923-25), sostenendo, in polemica con quanti si battevano per l’immediato insediamento degli Ebrei in Palestina, la necessità di un preventivo rafforzamento della coscienza nazionale tra gli ...
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Zach, Natan
Zach, Nātan. – Poeta e critico letterario israeliano (n. Berlino 1930). Figlio di un ebreo tedesco e di un’italiana, si trasferisce presto ad Haifa, nella Palestina mandataria, ma il tema [...] dello spaesamento resterà centrale in molta della sua attività poetica. Presto si unisce al gruppo di poeti nuovi che agisce sotto l’egida della rivista Liqràt e pubblica a proprie spese il suo primo titolo, ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] capitalistico, possono raggiungere solo la sussistenza necessaria alla loro riproduzione.
Vita
Figlio di un agiato commerciante ebreo, studiò filosofia, storia e filologia dapprima all'università di Breslavia, quindi a Berlino, dove approfondì in ...
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RIMINI, Giacomo
Giancarlo Landini
RIMINI, Giacomo. – Nacque a Verona il 26 marzo 1888 da Riccardo, ebreo di ascendenza sefardita, che fu anche presidente della Comunità ebraica di Verona, e da Giulia [...] si aggiunse, al termine della prima guerra mondiale, l’arrivo negli Stati Uniti della famiglia della Raisa, ebrei ortodossi di stretta osservanza: Rimini li convinse della sua schietta adesione all’ebraismo mediante una viva partecipazione alla ...
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Nacque a Bologna il 14 settembre 1907, di padre ebreo e madre cattolica. Donna di profonda cultura fu spinta all'azione politica da un impulso tutto morale: al fascismo, infatti, rimproverava l'avvilimento [...] della dignità e libertà della persona umana. A Roma, dal 1940, fu tra i fondatori e i propagandisti più attivi nel movimento (poi, Partito) cristiano sociale, propugnante un socialismo liberale ispirato ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...