PFEFFERKORN, Johannes
Giuseppe Gabetti
Scrittore tedesco, nato (forse a Norimberga) nel 1469, morto, pare, nel 1524. Ebreo di nascita, fu battezzato nel 1505 a Colonia, dove visse, per lo meno dal 1513, [...] Judenspiegel, 1507; Die Judenbeichte, 1508; Das Osternbuch, 1508; Der Judenfeind, 1509), in cui domandava la conversione forzata degli ebrei, la repressione dell'usura da essi praticata, l'abolizione dei loro riti religiosi, e la distruzione di tutti ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] un modo di celare la sua origine (Benjamin, p. 415), il L. nacque in realtà a Verona nel 1552 da Servo detto da Levo, dal nome del piccolo villaggio nel Bergamasco da cui proveniva (Rognini, p. 71). Il ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] e dal padre, chimico di professione, ereditò un vivace interesse per le scienze applicate ed in particolare per la nascente chimica moderna.
Ad occasionali scritti di geometria (Pensieri dell'ab. F. Boaretti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del popolo ebreo è soprattutto la storia delle sue migrazioni, delle sue rielaborazioni [...] desueta.
È indubbio che l’intero discorso sull’ebraismo novecentesco ruoti necessariamente non tanto intorno alla domanda chi siano gli ebrei oggi, quanto intorno a chi siano stati i giudei ieri e a chi lo sarà domani. Il riferimento alla rilevanza ...
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Da wi d ibn Marwan al-Muqammis
Dā wī d ibn Marwān al-Muqammiṣ
Filosofo e teologo ebreo (secc. 9°-10°). Visse in Mesopotamia e Persia. La sua opera in arabo, rimastaci solo in parte, comprendeva un trattato [...] di filosofia religiosa centrato sull’unità di Dio, Venti capitoli ( ̔Ishrū n Maqā lā t), e due opere polemiche contro il cristianesimo ...
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HEYM, Stefan
Luigi Quattrocchi
(pseud. di Fliegel, Hellmuth)
Scrittore tedesco, nato a Chemnitz il 10 aprile 1913. Ebreo, emigrato negli Stati Uniti (1933), giornalista, durante la guerra si arruola [...] nell'esercito americano e nel 1952 si trasferisce nella Repubblica Democratica Tedesca. Ideologicamente ancorato al marxismo, ha esercitato il suo spirito fortemente polemico contro ogni forma di autoritarismo, ...
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Autore di una versione greca della Bibbia, eseguita intorno al 180 d. C. Secondo Ireneo era un proselita ebreo di Efeso; la sua opera è basata sulla precedente traduzione dei Settanta, con la quale fu [...] spesso mescolata, fino talvolta a sostituirla ...
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Sidney, Sylvia
Francesco Costa
Nome d'arte di Sophia Kosow, attrice cinematografica e teatrale statunitense, di padre ebreo e madre romena, nata a New York l'8 agosto 1910 e morta ivi il 1° luglio 1999. [...] Con il suo sguardo triste e l'aspetto vulnerabile, fu l'interprete ideale di eroine indifese, perseguitate da un fato avverso, e spesso destinate a tragica fine. Su questa linea, fu esemplare la prova ...
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Frankenheimer, John
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, nato a Malba (New York) il 19 febbraio 1930, da padre ebreo di origine tedesca e da madre irlandese, e morto a Los Angeles il 6 [...] commerciale, come The fixer (1968; L'uomo di Kiev), su un paradossale caso giudiziario montato ai danni di un ebreo nella Russia zarista. Dalla fine degli anni Sessanta, però, F. sembrò allontanarsi bruscamente da film costosi o impegnativi, escluso ...
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Economista inglese di origine austriaca (Vienna 1917 - Princeton 2019); il suo cognome originario era Hornig, abbandonato nel 1943. Ebreo, impegnato in politica su posizioni di sinistra, si trasferì nel [...] 1938 dall'Austria in Gran Bretagna e, nel 1976, negli USA. Docente presso le università di Oxford (1947-66 e 1968-78), Baltimora (1955-56), Sussex (1966-78) e Boston (1980-83; poi emerito), è stato consulente ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...