alzheimeriano
agg. Che è affetto dal morbo di Alzheimer, relativo al morbo di Alzheimer.
• August Kleinman, fuggito bambino dal nazismo, è un anziano e vigoroso imprenditore ebreo americano. […] ha anche [...] amato, e molto, la moglie Ginger, fino ad accompagnarla attraverso il suo triste declino alzheimeriano. (Susanna Nirenstein, Repubblica, 24 luglio 2010, p. 32, Cultura) • Di «Rinascimento» non vuol sentir ...
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Mosheh ben Maimon (detto Rambam, sigla di Rabbi Mosheh ben Maimon)
Mōsheh ben Maimōn
(detto Rambam, sigla di Rabbī Mōsheh ben Maimōn) Teologo, filosofo, giurista e medico ebreo andaluso, noto nel mondo [...] occidentale come Maimonide (➔) ...
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Erudito e politico spagnolo, nato a Burgos nel 1384, morto nel 1456. Il padre Pablo de Santa María, ebreo convertito, vescovo di Cartagena e Burgos, aveva assunto il nome della sua prima sede. Alonso, [...] seguendo la traccia paterna, educatosi severamente allo studio della filosofia e del diritto, e profondo conoscitore di teologia e di storia, acquistò ben presto reputazione e ottenne cariche ufficiali ...
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BONAVIA, Giacomo (Santiago Bonavit)
Irma Sylvia Arestizábal
Tradizionalmente detto originario di Piacenza, pittore e architetto attivo in Spagna, potrebbe essere il Giacomo Bonavia figlio di Gaetano, [...] ebreo convertito, e di Maria Caterina Mussi vedova Ravetta, nato a Piacenza il 25 luglio 1705 e ivi battezzato nella parrocchia di S. Alessandro (Fiori). Nulla si sa della sua formazione né dell'attività di pittore.
Secondo il Kubler, che tuttavia ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] per la loro ricchezza ed abilità politica i Pierleoni avevano saputo ben presto acquistare un posto di primo piano nella vita cittadina, grazie anche all'appoggio di vari pontefici, tra cui Gregorio VII ...
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(trad. it. Chiamalo sonno) Romanzo (1934) dello scrittore statunitense H. Roth (1906-1995).
La storia di tre anni di vita, dai cinque agli otto, di David Schearl, un bambino ebreo che vive con la famiglia [...] nel Lower East Side di Manhattan, negli anni che precedono il primo conflitto mondiale ...
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Scrittore tedesco (Naumburg an der Saale 1926 - Monaco 1988). Legato al realismo psicologico, nel romanzo Jüdisches Largo (1956; col titolo Jakob Haferglanz, 1963) descrisse il destino di un ragazzo ebreo [...] sotto il nazismo, mentre in Der Kandelaber (1962) rappresentò con toni ironici la vita angusta della provincia della Germania Orientale. Influssi di F. Kafka si avvertono nel racconto Möglichkeiten einer ...
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SAINT-GERMAIN, conte di
Giorgio Candeloro
, Misterioso personaggio, nato probabilmente intorno al 1700; di lui non si conoscono né il vero nome né l'origine: sembra fosse un ebreo portoghese; secondo [...] altri sarebbe stato un figlio della vedova di Carlo II di Spagna, Maria Anna di Neuburg. Uomo brillante e arguto, aveva vaste conoscenze storiche e scientifiche, di cui si servì per impressionare i contemporanei. ...
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Scrittore (Torino 1919 - ivi 1987). Ha offerto una delle più alte testimonianze sulla tragica realtà dei lager in Se questo è un uomo (1947), dove ha descritto la sua esperienza di ebreo deportato ad Auschwitz; [...] sulla realtà dei lager: L. vi narrava, in un tono tanto più drammaticamente icastico quanto più distaccato, le sue esperienze di ebreo deportato ad Auschwitz (marzo 1944 - genn. 1945). La liberazione e l'avventuroso ritorno in patria sono i temi del ...
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Matematico e astronomo (n. Tivoli sec. 11º), vissuto a Barcellona intorno al 1110-45. Tradusse in latino trattati arabi ed ebraici tra i quali (con la collaborazione dell'autore) il Liber embadorum (libro [...] delle "misure dei corpi"), sintesi della geometria pratica greco-araba, dell'ebreo spagnolo Abrāhām ben Ḥiyyā, traduzione che fu uno dei primi tramiti attraverso i quali la matematica greco-araba pervenne all'Occidente cristiano. ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...