Selznick, David O. (propr. David Oliver)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense di padre ebreo, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 10 maggio 1902 e morto a Hollywood (California) il [...] famiglia Selznick, benestante e colta, si trasferì a New York, dove nel giro di un paio d'anni suo padre, l'ebreo russo Lewis J. Selznick (propr. Železnik), che fino ad allora si era impegnato nel settore bancario e commerciale, cominciò a occuparsi ...
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Sidney, Sylvia
Francesco Costa
Nome d'arte di Sophia Kosow, attrice cinematografica e teatrale statunitense, di padre ebreo e madre romena, nata a New York l'8 agosto 1910 e morta ivi il 1° luglio 1999. [...] Con il suo sguardo triste e l'aspetto vulnerabile, fu l'interprete ideale di eroine indifese, perseguitate da un fato avverso, e spesso destinate a tragica fine. Su questa linea, fu esemplare la prova ...
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Frankenheimer, John
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, nato a Malba (New York) il 19 febbraio 1930, da padre ebreo di origine tedesca e da madre irlandese, e morto a Los Angeles il 6 [...] commerciale, come The fixer (1968; L'uomo di Kiev), su un paradossale caso giudiziario montato ai danni di un ebreo nella Russia zarista. Dalla fine degli anni Sessanta, però, F. sembrò allontanarsi bruscamente da film costosi o impegnativi, escluso ...
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Romanzo (1880) del narratore e diplomatico statunitense L. Wallace (1827-1905), dal nome del protagonista.
Trama: Ben Hur è un ricco ebreo che, al tempo della dominazione romana in Palestina, viene adottato [...] da un patrizio romano cui aveva salvato la vita. Tornato in patria, recupera i beni che gli erano stati tolti e, convertitosi al cristianesimo, li impiega a favore della nuova religione.
Dal romanzo furono ...
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Regista cinematografico (Cairo 1904 - Roma 1978). Inizialmente assistente di A. Blasetti (Sole, 1929; Terra madre, 1930), si affermò poi come autore di commedie brillanti, di impianto prevalentemente commerciale [...] 1941; Noi vivi e Addio Kira!, 1942, entrambi film di propaganda bellica). Più interessanti le opere successive alla guerra: L'ebreo errante (1947), amara riflessione sul nazismo; Camicie rosse (in collab. con Franco Rosi; 1951-52), sul Risorgimento. ...
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Harlan, Veit
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista e attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 22 settembre 1899 e morto a Capri il 13 aprile 1964. Avvalendosi di una solida formazione [...] tedesca del Terzo Reich: sue sono alcune tra le più importanti opere di sostegno al nazismo, come Jud Süss (1940; Süss l'ebreo), Der grosse König (1942; Il grande re), per cui vinse la Coppa Mussolini per il miglior film straniero alla Mostra del ...
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Ejzenštejn, Sergej Michailovič
Monica Trecca
Sua Maestà il cinema
Regista geniale e grande teorico delle arti, Sergej Michajlovič Ejzenštejn ebbe un ruolo primario nello sviluppo del cinema. Con il [...] straordinario personaggio che amava Charlot e Walt Disney
Un'arte rivoluzionaria
La figura del grande regista russo di origine ebreo-tedesca, nato a Riga (in Lettonia) nel 1898, non si può pienamente comprendere senza fare riferimento al periodo ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] dell'indagine si costituiscono come un referente essenziale dell'estetica cinematografica.
Nato in un'agiata famiglia di origine ebreo-tedesca per parte paterna e slava per parte materna, E. fu assai precoce nell'apprendimento delle lingue e ...
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Le dernier métro
Daniela Angelucci
(Francia 1980, L’ultimo metrò, colore, 128m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, Tf1 Films Productions, Sedif, Sfp; soggetto: François Truffaut, [...] l’occupazione tedesca in Francia, Marion Steiner è alla guida del Teatro Montmartre di Parigi; sostituisce suo marito Lucas, regista ebreo che si dice sia fuggito in America del Sud per evitare le persecuzioni naziste. In realtà, l’uomo è nascosto ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...