Huston, Anjelica
Emiliano Morreale
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles l'8 luglio 1951. Figlia del regista John, si è affermata grazie a due film da lui diretti, Prizzi's honor [...] spesso scomoda: amante ossessiva in Crimes and misdemeanors (1989; Crimini e misfatti) di Woody Allen; prima moglie di un intellettuale ebreo scampata al lager nazista in Enemies, a love story (1989; Nemici ‒ Una storia d'amore) di Paul Mazursky, per ...
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Krauss, Werner
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Gestungshausen (Coburg) il 23 giugno 1884 e morto a Vienna il 20 ottobre 1959. Fu uno dei protagonisti del cinema muto [...] di un onesto artigianato, in Jud Süss (1940; Süss l'ebreo) di Veit Harlan, rimasto nel tempo il simbolo stesso della chiave caricaturale i diversi accenti e le mimiche caratteristiche di ebrei provenienti da vari Paesi: una ben macabra prova di ...
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Hinrich, Hans
Riccardo Martelli
Regista e attore cinematografico e teatrale tedesco, naturalizzato italiano, nato a Berlino il 27 novembre 1903 e morto ivi il 30 ottobre 1974. Esponente dell'avanguardia, [...] , abbandonata la Germania, trovò a Cinecittà un ambiente più tollerante e accogliente, come successe in quegli stessi anni ad altri ebrei tedeschi o austriaci come Rudolf Arnheim, Max Ophuls o Max Neufeld. I film che girò (in cui il suo nome compare ...
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Judgment at Nuremberg
Claudio G. Fava
(USA 1961, Vincitori e vinti, bianco e nero, 178m); regia: Stanley Kramer; produzione: Stanley Kramer per Roxlom/United Artists; sceneggiatura: Abby Mann, dal suo [...] anche con grande intensità, tormenti e aberrazioni del regime nazista: Irene Hoffman ha pagato duramente il legame con un ebreo, Rudolph Petersen è stato evirato. A un certo punto del processo il famoso Ernst Janning, sino a quel momento impassibile ...
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Young, Robert
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 22 febbraio 1907 e morto a Westlake Village (Calfornia) il 21 luglio 1998. Rivelando notevoli doti di [...] l'avvento del genere noir, con personaggi inquieti o amareggiati, come l'ufficiale che indaga sull'uccisione di un ebreo in Crossfire (1946; Odio implacabile) di Edward Dmytryk, o il marito adultero che provoca accidentalmente la morte dell'amante ...
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Abatantuono, Diego
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico, nato a Milano il 20 maggio 1955. Poliedrico talento la cui carriera cinematografica è stata caratterizzata in un primo momento da film [...] due famiglie durante il periodo fascista, A. ha interpretato uno dei due capifamiglia che nel confronto con l'altro, ebreo (Sergio Castellitto), raggiunge infine una nuova e più matura consapevolezza.
Bibliografia
M. Giusti, La parabola di Diego, in ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] quale si distingue, inoltre, per il rilievo predominante dei rapporti umani. Nella storia di un loser, il piccolo gangster ebreo fallito e tradito che, dopo trent'anni, torna nei luoghi della sua giovinezza miserabile e violenta ma rischiarata dal ...
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Odets, Clifford (propr. Odet, Clifford)
Guido Fink
Drammaturgo e scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 18 luglio 1906 e morto a Los Angeles il 14 agosto [...] di F. Hurst e alla prima versione cinematografica muta realizzata da Frank Borzage nel 1920, riferimenti a quel mondo degli emigrati ebrei e della cultura yiddish che in genere avevano ispirato a O., fin dai tempi di Awake and sing, le sue pagine ...
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Bates, Alan (propr. Alan Arthur)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico inglese, nato ad Allestree (Derbyshire) il 17 febbraio 1934. Dopo essersi affermato in ruoli di giovane ribelle, nel corso di [...] nomination all'Oscar nel 1969 per The fixer (1968; L'uomo di Kiev) di John Frankenheimer, in cui interpreta un ebreo, vittima del pregiudizio razzista, ingiustamente accusato di omicidio. All'inizio degli anni Settanta, con Women in love (1969; Donne ...
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Castellitto, Sergio
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 18 agosto 1953. Si è affermato come uno dei volti più noti del recente cinema italiano. Interprete dotato [...] Abatantuono, in Concorrenza sleale (2001), toccando con misura le corde della commozione nell'affrontare la parte di un commerciante ebreo nel periodo delle leggi razziali. Attivo anche all'estero, è tra gli attori italiani più amati in Francia; ha ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...