Scrittore ebreo polacco (Zgierz, Łódź, 1859 - Berlino 1922). Prosatore di grande purezza stilistica, predilesse la forma del racconto breve. Il conflitto tra il mondo della tradizione ebraica e la società [...] moderna è il tema principale dei suoi scritti, per es., del romanzo Be-Yom ha-Kippūr ("Nel giorno del Kippur", 1881). Buon conoscitore della cultura europea, tradusse in ebraico la lirica inglese e la ...
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Poeta ebreo (Šklov, Mogilëv, 1889 - New York 1959), una delle più notevoli personalità poetiche della letteratura neoebraica. L'attività letteraria di S. si svolge sia in ebraico sia in yiddish: nella [...] prima lingua preferibilmente sono scritte le opere poetiche, nella seconda quelle in prosa. Fin dalle prime opere, S. rivela i tratti caratteristici della sua ispirazione poetica: una rivolta intellettuale ...
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Scrittore ebreo (Kutno 1881 - Londra 1957), vissuto a lungo in America e negli ultimi suoi anni in Israele; autore di romanzi, novelle e commedie in cui è realisticamente rappresentata la vita dei poveri, [...] nonché di opere storiche e di filosofia religiosa ove disegna una sintesi tra giudaismo e cristianesimo. Scrisse le sue opere in yiddish, tedesco, inglese; fu reso noto dall'interpretazione di M. Reinhardt ...
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Pseudonimo dell'ebreo siciliano convertito Guglielmo Raimondo Moncada (n. Girgenti intorno alla metà del sec. 15º). Figlio di un rabbino arabo-spagnolo, si convertì al cattolicesimo poco prima del 1470. [...] Verso il 1477 si trasferì a Roma, dove, per la sua conoscenza delle lingue orientali e della letteratura cabalistica, si conquistò la stima del card. Giovan Battista Cybo (il futuro Innocenzo VIII) e di ...
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Poeta ebreo (n. presso Poltava 1900 - m. Tel Aviv 1973). Compì gli studî in Russia e alla Sorbona di Parigi; nel 1921 si trasferì in Palestina, dove intraprese una fervida attività editoriale, pubblicando [...] numerosi periodici (Dābār "Parola"; ha-Āreṣ "La terra"; Kĕtūbīm "Scritti"; Tūrīm "File"; ῾Amūdayim "Le due colonne"). Nei suoi poemi (Dĕwai "Dolore", 1924; Bā-gălgăl "Nella ruota", 1927) e nelle sue raccolte ...
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Scrittore ebreo di lingua tedesca (Praga 1882 - Bad Ischl 1957). Ceco di nascita ma austriaco di adozione, studiò matematica a Vienna, entrando in contatto con i circoli letterari della città. Dal 1907 [...] al 1923 fu impiegato come statistico attuariale presso società di assicurazioni. Dopo l'esordio come romanziere (Die dritte Kugel, 1915, trad. it. 1989), prese parte alla prima guerra mondiale, riportando ...
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Scrittore e poeta ebreo polacco (Zamość 1852 - Varsavia 1915). Considerato il padre della letteratura yiddish moderna, P. diede un notevole contributo anche alla letteratura ebraica, adattandovi differenti [...] correnti letterarie europee (naturalismo, neoromantiscismo, simbolismo). Della sua ampia attività letteraria, P. scrisse poesie, racconti, saggi, drammi teatrali e curò l'edizione di opere in yiddish, ...
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Scrittore ebreo d'espressione francese (Aïn-Témouchent, Algeria, 1917 - Gerusalemme 2007); partecipò alla resistenza. Emigrato in Israele, fu consigliere personale di Ben Gurion (1959-63) e sindaco aggiunto [...] di Gerusalemme (1965-72). Coltivatore di interessi molteplici (teologici, storici, teatrali ecc.), si è segnalato per l'atteggiamento di apertura e dialogo con i cristiani, e ha tradotto la Bibbia (compreso ...
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SHLONSKI, Abrāhām
Poeta ebreo, nato presso Poltava nel 1900. Compì gli studî in Russia e alla Sorbona di Parigi; nel 1921 si trasferì in Palestina, dove intraprese una fervida attività editoriale, pubblicando [...] lo rivela un maestro della lingua ebraica e un entusiastico cantore della nuova vita di lavoro iniziata dai primi coloni ebrei in Palestina, pur risentendo talvolta dell'influsso di poeti russi, specialmente di A. A. Blok. Tra le opere principali ...
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Germanista (Colonia 1907 - Tubinga 2001). Ebreo, e quindi costretto all'emigrazione, alla fine della guerra si stabilì nella Repubblica Democratica Tedesca, e negli anni 1948-63 fu prof. ordinario all'univ. [...] di Lipsia; trasferitosi nella Repubblica Federale, fu per alcuni anni ordinario presso il politecnico di Hannover, esponente fra i più autorevoli d'una poetica d'impianto marxista. Da ricordare: Georg ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...