Flavio Giuseppe
Storico ebreo (n. 37 d.C.-m. dopo il 100). Di casta sacerdotale, fu della setta dei farisei. Partecipò alla rivolta contro i romani (67); arresosi a questi dopo l’assedio a Iotapata, [...] predisse a Vespasiano l’impero, entrando così nei favori della famiglia flavia. Sue opere principali sono la Guerra giudaica, che narra la storia ebraica da Erode il Grande alla distruzione di Gerusalemme, ...
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Pseudonimo del saggista e pensatore ebreo Asher Ginzberg (Skvira, Ucraina, 1895 - Tel Aviv 1927). A Odessa (1884-1907) ispirò la costituzione dell'ordine segreto sionistico dei Figli di Mosè (1889-97) [...] Al pārāshat dĕrākīm "Al bivio", 1895 e di lettere, 6 voll., 1923-25), sostenendo, in polemica con quanti si battevano per l'immediato insediamento degli ebrei in Palestina, la necessità di un preventivo rafforzamento della coscienza nazionale tra gli ...
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BENJAMIN NEÉEMJAH
Attilio Milano
Cronista ebreo, visse intornoallametà del sec. XVI. Nulla è noto di lui, salvo che era figlio di Elnathan o Diodato e dimorava a Civitanova Marche. È da ritenersi che [...] prende le mosse dalla emanazione della bolla del 12 luglio 1555 di Paolo IV, la quale relegava in un ghetto gli ebrei di tutte le città dello Stato pontificio e li spogliava quasi completamente di ogni dignità e di ogni mezzo di sussistenza economica ...
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Beniamino
L’ultimo dei figli del patriarca ebreo Giacobbe, capostipite della tribù omonima, prediletto del padre. La tribù, che faceva parte, con quelle di Manasse e di Efraim, del gruppo di Rachele, [...] si stanziò in Palestina intorno alla metà del 13° sec. a.C. occupando la parte centrale della regione con Gerusalemme. Nel periodo dei giudici la tribù di B. dovette far fronte all’intera Lega israelitica ...
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Storico (Londra 1788 - ivi 1861); figlio dell'agente di cambio ebreo Meyer Cohen, si convertì (1823) al cristianesimo assumendo il nome P. della famiglia della suocera. Avvocato (1827), collaborò con articoli [...] di letteratura a diverse riviste. Fu editore di importanti raccolte di documenti come i Parlamentary writs e autore di The rise and progress of the English Commonwealth (1832) e di The history of Normandy ...
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BENJAMIN romano da Siracusa
Attilio Milano
Il nome di questo ebreo compare in un documento particolarmente significativo per la posizione della persona a cui è indirizzato e per la natura del privilegio [...] la fondazione di questa università, che avrebbe dovuto essere mantenuta a spese delle giudecche siciliane. In essa gli ebrei potevano aprire facoltà e svolgere corsi in qualsiasi materia; a titolo di primo esperimento è fatta menzione delle facoltà ...
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scriba Nella tarda età biblica e nella prima età postbiblica, dotto ebreo (ebr. sōfēr). Abitualmente seguaci del farisaismo, gli s. si distinguevano per un accentuato formalismo religioso, del quale vengono [...] rimproverati nel Nuovo Testamento.
Nell’antica Roma, impiegato dello Stato addetto a lavori di stesura e copiatura di atti e documenti relativi agli affari pubblici. Lo s., segretario, era generalmente ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] unitario-monarchico di Cavour e fu tra i fondatori della Società nazionale.
Vita e attività
Figlio di un avvocato ebreo, che, convertendosi, aveva lasciato il cognome Medina per quello del suo padrino Ludovico Manin (v.), laureatosi in legge a ...
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Achimaaz di Oria (Achimaaz ben Paltiel)
Achimaaz di Oria
(Achimaaz ben Paltiel) Cronista ebreo (n. 1017-m. Oria 1060 ca.). Originario di Capua, visse a Oria. È autore di una cronaca contenente le memorie [...] pervenutegli tradizionalmente intorno ai suoi avi dal sec. 9° in poi, che rappresenta una fonte molto significativa per la ricostruzione della storia degli insediamenti ebraici nell’Italia meridionale ...
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Wiesenthal, Simon
Investigatore di crimini di guerra polacco (Buczacz, Polonia, 1908-Vienna 2005). Ebreo, durante la Seconda guerra mondiale fu internato in diversi campi di concentramento nazisti. Nel [...] 1947 fondò a Linz un Centro ebraico di documentazione sulle persecuzioni subite dagli ebrei durante il nazismo, in seguito trasferito a Vienna (1960). Grazie alle ricerche di W., negli anni furono identificati oltre 1000 criminali nazisti, fra cui l’ ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...