Kreisky, Bruno
Politico austriaco (Vienna 1911-ivi 1990). Arrestato dai nazisti (1938) perché socialista ed ebreo, si rifugiò in Svezia fino al 1945. Vicepresidente del Partito socialista dal 1959, fu [...] ministro degli Esteri (1959-66) e prese parte, fra l’altro, alle trattative con l’Italia per la questione dell’Alto Adige. Divenuto presidente del partito (1967), K. pose le basi per la riscossa socialista ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] capitalistico, possono raggiungere solo la sussistenza necessaria alla loro riproduzione.
Vita
Figlio di un agiato commerciante ebreo, studiò filosofia, storia e filologia dapprima all'università di Breslavia, quindi a Berlino, dove approfondì in ...
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Nacque a Bologna il 14 settembre 1907, di padre ebreo e madre cattolica. Donna di profonda cultura fu spinta all'azione politica da un impulso tutto morale: al fascismo, infatti, rimproverava l'avvilimento [...] della dignità e libertà della persona umana. A Roma, dal 1940, fu tra i fondatori e i propagandisti più attivi nel movimento (poi, Partito) cristiano sociale, propugnante un socialismo liberale ispirato ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] 'Impero, Milano 1962 (ricca di indicazioni di fonti), parecchie pagine e notizie nuove si trovano in W. Angelini, Gli ebrei di Ferrara nel Settecento, Urbino 1973, ad Indicem. Riferimenti frequenti, peraltro spesso già usati nelle opere di cui sopra ...
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Favorita di Carlo II di Romania (Iaşi 1896 - Estoril 1977), il cui cognome originario (mutato in L. da lei stessa o già dal padre, ebreo) era Wolff. Nel 1923 si legò al principe ereditario Carlo, che per [...] questo rinunciò ai proprî diritti di successione al trono in favore del figlio Michele (1926) e dopo la morte di Ferdinando I divorziò dalla moglie principessa Elena di Grecia (1928). Quando Carlo, rientrato ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] il nome di Benedetto Cristiano dopo essersi convertito (ante 1051).
Leone fu l’iniziatore della formidabile fortuna dei Pierleoni, basata sin da allora sugli stretti rapporti instaurati con il Papato e ...
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ENRIQUES, Anna Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Bologna il 14 sett. 1907 da Paolo e da Clotilde Agnoletti Fusconi e ricevette dai genitori, l'uno ebreo e l'altra cattolica, un'educazione rigorosamente [...] non vide la luce a causa delle leggi razziali promulgate nel 1938 e di cui fu vittima. Come figlia di padre ebreo non poteva neanche rimanere alle dipendenze del ministero dell'Interno e venne perciò espulsa dall'Archivio di Stato. Privata del lavoro ...
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Abrabanel (o Abarbanel, Abravanel)
Abrabanel
(o Abarbanel, Abravanel) Famiglia ebraica che ebbe tra i suoi membri commercianti, banchieri, letterati e filosofi, tra i quali Leone Ebreo. Gli A. occuparono [...] un’intensa attività commerciale e vi rimasero, per il favore della corte legata da prestiti, anche dopo l’espulsione degli ebrei del 1510. Il terzo figlio di Isacco, Samuele (1473-1547), che aveva sposato la cugina Benvenida, educatrice di Eleonora ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] per la loro ricchezza ed abilità politica i Pierleoni avevano saputo ben presto acquistare un posto di primo piano nella vita cittadina, grazie anche all'appoggio di vari pontefici, tra cui Gregorio VII ...
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Principe zirita di Granata, regnò dal 1019 al 1038 d. C. Sotto il suo dominio il principato di Granata si accrebbe dei territorî di Jaén e Cabra. Ebbe come ministro un ebreo, Samuel ben ha-Nagdĕlāh (o [...] Nagrīlah), fatto senza precedenti nella storia della Spagna musulmana ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...