Terza città dell'Ungheria per numero di abitanti (dopo Budapest e Seghedino) e il centro maggiore dell'Alföld a est del Tibisco, posta nella parte orientale dello stato, in regione fertile e ben coltivata, [...] ricche collezioni archeologiche ed etnografiche, qualche opera barocca italiana, dipinti ungheresi dei secoli XVIII e XIX, tra cui l'Eccehomo e un autoritratto del Munkácsy (1873).
Storia. - Sorta già nel Medio Evo in zona paludosa e distrutta dai ...
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Importante centro della provincia di Rovigo, a 11 m. sul mare, presso la destra dell'Adige, vicino al luogo dove confluisce in esso il Naviglio Adigetto: una lunga strada (contrada Sant'Alberto) parallela [...] Salute (1630) e la Confraternita del SS. Sacramento, con un bel bassorilievo della scuola di Pietro Lombardo rappresentante un EcceHomo.
Bibl.: F. Giuriati, De caenobio vangadiciensi, Ferrara 1758; P. F. Kehr, Italia pontificia, V, pp. 193-5; A. E ...
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SANTI, Giovanni
Luigi Serra
Pittore, nato a Colbordolo (Urbino), s'ignora in quale anno, morto ad Urbino il 1° agosto 1494. Si hanno notizie soltanto intorno agli ultimi anni di sua vita. Lavorò per [...] probabilmente l'Annunciazione di Brera, posteriore al 1481 o al 1491 è un affresco in S. Domenico di Cagli raffigurante l'EcceHomo tra un santo francescano e S. Girolamo.
Opere firmate sono la Madonna della Pinacoteca Civica di Fano e la Visitazione ...
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TREVIGLIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Paolo D'ANCONA
Carlo Guido MOR
Paese della provincia di Bergamo, situato all'incrocio della grande via di comunicazione Milano-Brescia, con quella che [...] e Bernardino Zenale. Le pitture maggiori rappresentano figure di santi; quelle della predella scene evangeliche; entro la cimasa l'EcceHomo.
Si può tentare l'identificazione dei due maestri, tenendo presente che il Butinone è più secco e legnoso, e ...
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LASKARÃTOS (Λασκαρᾶτος), Andréas
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta e scrittore greco, nato a Lēxoúrion (Cefalonia) nel 1811, morto ad Atene il 28 luglio 1901. Studiò a Corfù sotto A. Kálbos e V. Nannucci, [...] γλώσσας, 1865). Ma più che poeta e stilista, il L. è fine osservatore e profondo pensatore, quale si rivela nell'Eccehomo o Caratteri umani ('Ιδοὺ ὁ ἄνϑρωπος ἤ ἀνϑρώπινοι χαρακτῆρες, Cefalonia 1886, Atene 1927), negli Usi, costumi e credenze di ...
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MORALES, Luis de, detto il Divino
José F. Rafols
Pittore, nato a Badaioz nel 1509, morto ivi il 9 maggio 1586. Si dice che nei primi passi nell'arte fu protetto da Girolamo Suárez vescovo di Badajoz [...] , di Toledo e di Madrid si riempirono di lavori suoi. I più importanti tra quelli che ancora si conservano, sono: un EcceHomo nella cattedrale di Siviglia; Cristo con la Croce, Madonna col Bambino e S. Gioacchino che bacia S. Anna (tutti e tre ...
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Pittore, nacque ad Anversa verso il 1530-1533, e vi morì nel 1573. Fu il migliore allievo e il continuatore di Pieter Aertsen suo zio. Venne inscritto franc-maître nella gilda d'Anversa nel 1560. Dipinse [...] : tutto l'interesse è nelle magnifiche nature morte collocate sul primo piano. I suoi lavori datati vanno dal 1561 (EcceHomo a Schleissheim) al 1575 (Cristo che guarisce infermi all'Ermitage, Leningrado). Di lui restano una trentina di quadri, la ...
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Poeta genovese, fiorito nella seconda metà del Quattrocento. Era ancora in vita nel 1511. Certo una parte della sua vita trascorse in Spagna, il che spiega com'egli conoscesse profondamente il pensiero [...] di Raimondo Lullo e come una corona di suoi sonetti italiani Sobre "Eccehomo" sia entrata nel Cancionero general impresso a Toledo nel 1520. Il suo poema di 42 canti in terzine, senza titolo e senza una chiara ripartizione, è un'imitazione della ...
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Pittore. La sua attività è ricordata dal 1515; nel 1533 egli, "pittore dell'Infante Cardinale P. Alfonso", s'impegnò per contratto a dipingere tre pale per il convento di Ferreirim. Collaborò nelle opere [...] e la Nascita della Vergine a Lisbona; il Transito della Vergine a Vizeu; il Calvario, il Trionfo della Croce e un EcceHomo a Coimbra. Nel 1538 dipinse per il monastero di Batalha una pala, ora molto danneggiata, dove figura l'infante D. Ferdinando ...
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HARSÁNYI, Zsolt
Elena ALESSANDRINI
Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese, nato a Korompa il 27 gennaio 1887, morto a Budapest il 30 novembre 1943. Ha portato sulla scena diversi romanzi di [...] ! 1932) da quella di Madách; Szólalj, szólalj, virrasztó (Squilla squilla, diana, 1933) da quella di Zrinyi, il poeta; EcceHomo (1934) da quella di Munkácsy; Magyar rapszódia (Rapsodia ungherese, 1935; trad. ital., Milano 1938) da quella di Liszt ...
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ecce homo
〈... òmo〉 locuz. lat. (propr. «ecco l’uomo», «eccolo»), usata in ital. come s. m. – Sono le parole che, nel Vangelo di s. Giovanni (19, 5), pronuncia Pilato mentre presenta alla turba Gesù flagellato e coronato di spine. Come s....
ecceomo
ecceòmo s. m. – Adattamento grafico pop. della locuz. lat. ecce homo (v.): le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro le mutande logore: un ecceomo! (Verga).