Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] un lavoro imponente di traduttore, esegeta e polemista. Prepara i commentarî biblici: Filemone, Galati, Efesini, Tito (386-87); Ecclesiaste (389-90); Nahum, Sofonia, Michea, Aggeo, Abacuc (393); Giona e Abdia (396); Matteo (398); Osea, Gioele, Amos ...
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UGO di San Vittore
Francesco PELSTER
Teologo e filosofo scolastico, il quale, con lo scozzese Dichard, è il principale rappresentante della scuola Vittorina. Poco si sa della sua vita; proveniva con [...] che aveva scelto a base della propria costituzione la regola di S. Agostino; molto usate furono pure le omelie sull'Ecclesiaste.
Tra gli scritti minori si citano: De sapientia animae Christi, dedicato da U. alla questione allora molto dibattuta se la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Offrendo un’interpretazione realistica del copernicanesimo, Galileo rifiuta la distinzione [...] di inedia intellettuale (“forse acciò che l’esercizio delle menti umane non si tronchi o anneghittisca”). Una simile interpretazione di Ecclesiaste 3,11 non è diffusa all’epoca, e Galileo la trae con ogni probabilità da una fonte precisa, che credo ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] siciliano di argomento non erotico, incentrato sul tema della fortuna a partire da un noto suggerimento biblico (Ecclesiaste III) di cui l'autore mantiene "suggestivamente l'andamento stilistico di litania, con l'allineamento anaforico di ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] , parallelo a quello che troviamo nel libro greco della Sapienza (Sapienza di Salomone), e analogo a quanto contiene il testo dell'Ecclesiaste. - La lingua ebraica usata nel libro non è la pura e classica lingua dei tempi più antichi, bensì quella di ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] bassissimo livello di scolarità (Umberto Eco, l’espresso.it, 15 gennaio 2013, ‘La Bustina’).
Sul modello di ecclesiaste ‘oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea’.
culturnomica
s. f. Studio dei fenomeni culturali attraverso metodi ...
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Epicurei (Epicurii)
Giorgio Stabile
Nel senso proprio di " seguaci della filosofia di Epicuro ", in D. designano la grande scuola filosofica antica che prese nome dal suo capo Epicuro (v.). In If X 14 [...] fiere li occhi suoi lo dolce lume?, v. 69), in esso è adombrato il tema della vanitas vanitatum. " Dulce lumen " suona l'Ecclesiaste (11, 7 ss.) " et delectabile est oculis videre solem. Si annis multis vixerit homo, et in his omnibus laetatus fuerit ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] , G.G. Byron) ma anche capace di suscitargli un'autentica ammirazione per la tradizione ebraica e per i testi biblici (l'Ecclesiaste è il più citato nei suoi appunti), che avrebbe custodito nella memoria come un repertorio di immagini e metafore cui ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] 'altra classica questione di meteorologia: l'origine delle fonti e dei fiumi. Prendendo le mosse, secondo tutta una tradizione, da Ecclesiaste I, 7, il D. conclude che "il mare... deve, trasmettere... tanta acqua quanta è quella che riceve dai fiumi ...
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JAHVÈ
Alberto Vaccari
. Nome proprio della divinità nel monoteismo ebraico. Si legge più di 6000 volte nella Bibbia e una volta nell'iscrizione di Mesha, re di Moab (sec. IX a. C.). Nell'originale scrittura [...] biblici, variò assai. Nei profeti prepondera di gran lunga J. e nelle Lamentazioni di Geremia non si trova mai Elohim;. l'Ecclesiaste invece mai non usa J., ma solo Elohim. Dei cinque libri dei Salmi il I, IV e V usano quasi esclusivamente J ...
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ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...
ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...