TEOTOCHI (Te¿t¿¿¿¿), Elisabetta
Valeria Mogavero
TEOTOCHI (Θεοτόκης), Elisabetta. – Nacque a Corfù il 30 aprile 1760 dal conte Antonio e dalla nobildonna Nicoletta Veja.
Ebbe tre fratelli: Zorzi (1753-1818), [...] villeggiature in Terraferma e ai circoli esclusivi della Dominante, le ‘idee di Francia’, il riformismo di Scipione Maffei consolidarono l’eclettismo di Teotochi, la quale nel 1782 aprì il suo primo salotto che, con vari cambi di sede, fu la più ...
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MONROY, Alberto
Fabio De Sio
– Nacque a Palermo il 26 luglio 1913 da Antonio de Monroy, principe di Pandolfina e marchese di Grasigliano, discendente d’una famiglia di antica nobiltà spagnola, e da [...] la biofisica, i nuovi approcci riduzionisti e quantitativi allo studio del vivente. Il M. subì l’influenza di questo eclettismo, mantenendo, da studioso dello sviluppo, una costante attenzione per la genetica cromosomica e, più tardi, della biologia ...
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ZORLI, Alberto
Massimo Paradiso
ZORLI, Alberto. – Nacque a Bagnacavallo il 4 ottobre 1854 da Bernardino e da Camilla Melandri Contessi. Appartenente a famiglia di antica nobiltà, ebbe titolo di conte. [...] degli economisti cattolici liberali e di scuola storica, da Marco Minghetti a Fedele Lampertico. Eppure proprio da questo eclettismo venne il merito specifico di Zorli, sul piano intellettuale per il contributo alla sociologia fiscale, alla prima ...
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MARONE, Gherardo
Luigi Matt
– Nacque a Buenos Aires il 28 sett. 1891, da Benedetto e da Concezione Cestaro; i genitori erano originari di Monte San Giacomo, nel Salernitano, e la famiglia fece ritorno [...] con il movimento futurista, ma non senza ambiguità; caratteristica della rivista, in realtà, fu sin da subito un certo eclettismo, che permise la presenza nelle sue pagine di intellettuali anche molto lontani tra loro.
Punto di forza della Diana era ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] annoverato da F. Della Peruta tra quei periodici meridionali nei quali, nonostante la gracilità dei contenuti e l'eclettismo dell'impostazione, "pure si riscontra ... il tentativo di non perdere contatto con il movimento intellettuale del resto del ...
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FAITINI, Raffaele
Sara Bizzotto
Nacque a Brescia il 29 ag. 1879 dallo scultore Pietro e da Palmide Anderloni, originaria di Udine.
Fu avviato prestissimo all'arte della scultura, conquistando un'eccezionale [...] e Romeo, per il cui acquisto D'Annunzio trattò a lungo. Stilisticamente legato ad un raffinato e magistralmente disinvolto eclettismo il F., si presenta come una personalità più modesta del padre, ma comunque rappresentativa di un'epoca fervida di ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] . Morì a Roma il 30 maggio 1926.
Ammirato dalla critica ufficiale del tempo quale fedele interprete di quell'eclettismo accademico che caratterizza molta parte della produzione del primo Novecento, l'A. fu giudicato severamente o addirittura ignorato ...
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COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] Comel si mantenne su una linea di buona correttezza tecnica come disegnatore e colorista, secondo un'impronta di eclettismo storico con inflessioni preraffaellite". È un onesto artigiano, dunque, fermo nel tempo. La raccolta più cospicua di opere ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] che per analisi formali e anguste, derivava dall’inclinazione verso un apparente eclettismo, nonché dal suo bagaglio teorico. Il suo eclettismo – comunque «rigoroso, selettivo, critico» (Ciocca 2014, p. 21) – potrebbe anche derivare dall ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] un insolito luogo di incontro tra cultura tecnica e studi umanistici, rispecchiando il solido eclettismo culturale del Luraghi. Frutto di tale eclettismo fu, in particolare, il volumetto Le macchine della libertà (Milano 1967), con il quale ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...