. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] nel corso del sec. XIX e diventate urgenti negli anni dalla fine della guerra mondiale alla crisi economica mondiale. I motivi critici e le esigenze politiche hanno, in gran parte, la loro origine nel fenomeno che ha dominato il sec. XIX: il rapido ...
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LABRIOLA, Antonio
Rodolfo Mondolfo
Filosofo marxista, nato a Cassino il 2 luglio 1843, morto a Roma il 12 febbraio 1904, discepolo e familiare di B. Spaventa, professore (dal 1874) all'università di [...] supera l'astratta teoria dei fattori storici. Ricercando nell'economia il filo conduttore della storia, esso non fa di L. Dal Pane, Bologna 1925); Scritti varii di filosofia e di politica, raccolti da B. Croce, Bari 1906; Lettere ad Engels, in parte ...
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MODIGLIANI, Franco
Pierluigi Sabbatini
Economista, nato a Roma il 18 giugno 1918. Ha compiuto i suoi primi studi presso l'università di Roma dove si è laureato in giurisprudenza; trasferitosi nel 1939 [...] 1960 presso il Carnegie Institute of Technology. Insegna attualmente economia e finanza al Massachussetts Institute of Technology. Ha ricevuto che sugl'investimenti). Da qui l'importanza della politica monetaria anche se in misura minore di quanto ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] i clienti, i fornitori, la comunità finanziaria, gli enti locali, i sindacati, gli opinion leaders (giornalisti, economisti, politici, uomini di cultura).
Dei secondi fanno parte i dipendenti (dirigenti, quadri, impiegati, operai), i rappresentanti ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] valore in sé, ma ha valore anche nei confronti del sistema economico nel suo complesso; una volta individuate le grandezze che influiscono sul e se tale variazione è temporanea.
Cambiamenti nella politica fiscale e nel rapporto fra reddito futuro e ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] preparazione quanto mai larga e sicura. "L'umanità", diceva, "è diretta verso due scopi, l'uno politico l'altro economico. Nell'ordine politico essa mira evidentemente a modificare le proprie istituzioni in modo da chiamare sempre un numero maggiore ...
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Poiché "amministrazione" in senso lato significa attività preordinata al conseguimento di uno scopo, s'intende come l'amministrazione pubblica possa genericamente considerarsi quale attività preordinata [...] attività stesse, determinato da un insieme di fattori storici e politici e variabile nelle sue linee col variare di questi attraverso studia i modi coi quali lo stato si procura i beni economici e i servizî personali di cui abbisogna per l'azione che ...
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LEONE XIII papa
Costanzo Maraldi
Vincenzo Gioacchino Pecci, nato a Carpineto Romano il 2 marzo 1810 dalla patrizia famiglia dei conti Pecci, devotissimi al papato, fece i primi studî nel collegio dei [...] da Gregorio XVI nominato delegato apostolico di Benevento, ove dovette affrontare una difficile situazione politico-economica, ripristinando energicamente la già vacillante autorità pontificia sulla popolazione beneventana, assai incline all'unione ...
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Nel luglio 1960 costituì il suo terzo gabinetto e nel febbraio 1962 il quarto gabinetto (con il concorso della Democrazia cristiana, del Partito socialista democratico italiano, del Partito repubblicano [...] dimise il 17 giugno 1973, allorché divenne segretario politico della DC, che guidò nella competizione per il del giugno 1976.
Tra gli scritti recenti: Poemi omerici ed economia antica (Milano 1960, 1962,1965); Centro-sinistra 1962 (ivi 1963 ...
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FUÀ, Giorgio
Claudio Sardoni
Economista, nato ad Ancona il 19 maggio 1919. Laureatosi in giurisprudenza e scienze politiche all'università di Pisa, ha insegnato in quella università ed è attualmente [...] accademici e operativi. Dal 1983 al 1986 è stato presidente della Società italiana degli economisti.
Tra i suoi scritti si segnalano: Reddito nazionale e politicaeconomica (1957); Lo Stato e il risparmio privato (1961); Idee per la programmazione ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...