In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] pressione verso la razionalizzazione strumentale e l’autoritarismo burocratico, soprattutto nelle sfere materiali dell’economia e delle istituzioni politiche. Con la sua ‘teoria critica non marxista’ Sciulli intende incoraggiare le attività che ...
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Insieme di provvedimenti e di operazioni per portare un reparto militare o tutte le forze armate di un paese dalla loro costituzione di pace alla loro formazione di guerra. Per estensione il termine è [...] of war mobilization, incaricato di dirigere tutta l’economia di guerra e istituire numerose altre amministrazioni speciali.
(propaganda, incentivi, sanzioni) da parte di determinati attori politici – partiti, élite di potere, strutture di governo – ...
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Sarkozy, Nicolas. – Uomo politico francese (n. Parigi 1955). Avvocato, politicamente neo-gollista, dal 1993 ha detenuto diversi ministeri negli esecutivi di É. Balladur, P. Raffarin e D. de Villepin. Presidente [...] , iniziando, già durante l'università, l’attività politica, in occasione della campagna elettorale (1974) per le . Raffarin come ministro dell’Interno (2002-04), poi ministro dell’Economia, infine nuovamente dell’Interno (2005-07) nell'esecutivo di D ...
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Militare e uomo politico libico (Sirte 1942 - ivi 2011). Proveniente da una famiglia di beduini, nel 1965 si diplomò presso l'accademia militare di Bengasi. Fu fra i promotori del colpo di stato che il [...] ottenere, nel 2003, la soppressione delle sanzioni economiche internazionali gravanti da tempo sulla Libia. Parimenti sono Tunisia. Q. ha adottato nei confronti di questa rivolta una politica di repressione, tale da indurre l’ONU a una risoluzione, ...
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Economista e uomo politico greco (n. Atene 1951). Dopo la laurea in Economia, ha conseguito un master in Business administration all’Università di Harvard (1976) per poi entrare in Parlamento come deputato [...] sufficienti); non ha però trovato il favore delle altre forze politiche e ha rinunciato al mandato. Dopo la sua rinuncia, seguita da degli Esteri. Negli anni successivi, la gravissima crisi economica causata da misure di austerity che hanno ridotto ...
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neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] (frequentemente espresso dagli economisti classici e neoclassici, anche con i termini di velo monetario o moneta-velo) sullo sviluppo e sulla distribuzione del reddito nazionale.
Politica
Situazione giuridica di Stati che rimangono estranei a ...
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Uomo politico turco (n. Konya 1959). Laureato in Economia e Scienze politiche (master in Pubblica amministrazione e dottorato in Scienze Politiche e Relazioni internazionali), ha insegnato presso l’Università [...] della giustizia e dello sviluppo (AKP), ha rassegnato le dimissioni nel giugno 2015 a seguito dei risultati delle elezioni politiche tenutesi nello stesso mese, alle quali l'AKP ha perso la maggioranza assoluta. Nell'agosto 2015 il premier uscente ...
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Ufficiale e uomo politico del Benin (Natitingou 1933 - Cotonou 2015). Presidente del Benin dal 1972 al 1991 e quindi dal 1996 al 2006, grazie alla nazionalizzazione di alcuni settori chiave dell'economia [...] perseguì una politica di maggiore indipendenza economica dalla Francia e cercò inoltre più stretti legami con i paesi socialisti. Fondatore nel 1975 del Parti de la révolution populaire du Benin (PRPB) e promotore di una politica di netta ispirazione ...
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Correa Delgado, Rafael Vicente. – Uomo politico ecuadoriano (n. Guayaquil 1963). Diplomato in economia e specializzatosi in Belgio e negli Stati Uniti, già ministro dell’Economia e delle Finanze (2005), [...] del 2009. Nel corso degli anni successivi, accorte politiche sociali - quali l'ampliamento della rete stradale, la del governo è stata però parzialmente erosa da una crisi economica prodotta dai minori proventi dalle esportazioni di petrolio, che ha ...
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Uomo politico tedesco (n. Mossenburg, distretto di Lippe, 1944). Proveniente da una famiglia di modeste condizioni sociali, nel 1963 aderì alla SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands) divenendo, [...] pragmatico che avrebbe poi contraddistinto la sua successiva attività politica. Nell'aprile 1998 la SPD lo scelse come candidato per ridurre la disoccupazione e stimolare l'economia, riforme che implicarono un significativo ridimensionamento del ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...