Cairo, Il
Margherita Zizi
La prima città del mondo arabo
Capitale dell'Egitto, Il Cairo (in arabo al-Qahira) con i suoi oltre 10 milioni di abitanti è la più grande metropoli del mondo arabo e la seconda [...] e il 1517 ‒ la città divenne il principale centro economico e culturale del mondo islamico. Le descrizioni dei viaggiatori musulmani araba e, grazie al ruolo svolto dall'Egitto in politica estera, ha consolidato il suo prestigio nell'intero mondo ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] Ma, per gli effetti della grande crisi economica del 1929 abbattutasi in maniera rovinosa sulla Germania, i Partiti comunista e nazista presero a svilupparsi impetuosamente. In un contesto di acutissimi conflitti politici e sociali, Hitler ottenne il ...
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Nacque a Genova il 9 apr. 1890 dal conte Luigi Filippo e da Maria Pignatelli Montecalvo. Intraprese la carriera militare nell'arma di cavalleria, fu in Libia nel 1913 e partecipò alla prima guerra mondiale [...] di commercio, trasformatasi poi in Consiglio provinciale dell'economia corporativa.
Nominato senatore per censo il 23 Bonomi, che si presentava a nome di un gruppo di personalità politiche, soprattutto prefasciste. L'A. fu tramite dei colloqui col re ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] orientamenti di questo, dqto che il D. continuava a rappresentarne l'ala più conservatrice, ostile alla politica di riforme e all'intervento dello Stato nell'economia.
Il 18 apr. 1948 il D. venne eletto alla Camera per la circoscrizione di Benevento ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Uomo politico (Torino 1810 - ivi 1861). Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre era ciambellano. Ufficiale [...] trasformazioni capaci di rendere più dinamiche e moderne l’economia e la società. Si inserì così nel movimento riformatore tasse. L’attività ministeriale non lo distoglieva dalla politica generale. Ormai sempre più critico nei confronti dell’ ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] al 1866, in Aspetti di vita pubblica e amministr. nel Veneto intorno al 1866, Vicenza 1969, pp. 229-233 passim; G. Monteleone, Economia e polit. nel Padovano dopo l'Unità(1866-1900), Venezia 1971, pp. 95 s., 103, 161 s., 167, 280 s., 371, 376, 393 ...
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Stefano Ceccanti
Repubblica, atto terzo
Non basta cambiare il sistema elettorale. Occorrono modifiche strutturali della forma di governo e della Costituzione. Semipresidenzialismo alla francese o elezione [...] se possibile, anche a quello dei ministri dell’Economia.
Questo obiettivo non è affatto irraggiungibile di per presidente di durata quinquennale eletto poco prima della Camera politica, a sua volta selezionata con un meccanismo maggioritario ...
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cooperazione
Azione svolta in comune per raggiungere un fine collettivo; insieme alle organizzazioni che operano in tal senso, in particolare sul terreno economico. In questo campo, la c., eliminando [...] con una forte presenza anche della componente comunista. Confinato negli anni Cinquanta in una posizione secondaria dalle politicheeconomiche di tipo liberistico, il movimento cooperativo – che intanto si consolidava soprattutto in Emilia Romagna e ...
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Claudio Cerasa
Mille giorni per Renzi
Dalle primarie del 2013 alla riforma del lavoro: un anno di strategie, di affermazioni, di annunci e di colpi di fortuna per il premier più giovane della storia d’Italia, [...] possibilità di coinvolgere nel processo di riforme un soggetto politico in più rispetto a Letta; dall’altro lato Renzi sono importanti ma i soldi da spendere per far ripartire l’economia lo sono ancora di più. In Europa, dove i socialisti hanno ...
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Lorenzo Bini Smaghi
Austerità al tramonto?
Le politiche di rigore che in tutta Europa si sono rese necessarie dopo la crisi finanziaria del 2008 hanno provocato una forte recessione, senza ridurre i [...] il meno possibile i settori più dinamici del sistema economico, e comportare un riequilibrio del carico fiscale a vantaggio del lavoro e degli investimenti.
Infine, una politica di risanamento fiscale è meno restrittiva quanto minori sono ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...