Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] ancora adolescente si trasferì a Vienna. Qui, costretto a lavori manuali per sopravvivere, appassionato di disegno e di musica e consenso intorno a Hitler: la rapida ripresa dell'economia tedesca, tanto che nel 1939 la disoccupazione era scomparsa ...
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Ferruccio Pastore
Emergenza Lampedusa
Il domino delle rivolte nordafricane ha innescato reazioni a catena, imponenti e tuttora in pieno svolgimento, anche sul terreno migratorio.
A nord del Mediterraneo, [...] della grande depressione, i nuovi arrivati erano percepiti come sgraditi concorrenti per i pochi posti di lavoro creati da un’economia che si rimetteva in moto con grande fatica. Oltretutto, molti di essi si concentravano in aree relativamente ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] supposta o reale sia organizzando una rete di campi di lavoro forzato e di detenzione (i Gulag) sia procedendo all' sui capitalisti e un generale compito di indirizzo dell'economia.
Analogie e diversità
Significative furono nondimeno le differenze ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Uomo politico (Torino 1810 - ivi 1861). Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre era ciambellano. Ufficiale [...] riforme e trasformazioni capaci di rendere più dinamiche e moderne l’economia e la società. Si inserì così nel movimento riformatore subalpino e sui beni ecclesiastici. In politica estera, invece, lavorò per rafforzare il legame con la Francia, in ...
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Stefano Ceccanti
Repubblica, atto terzo
Non basta cambiare il sistema elettorale. Occorrono modifiche strutturali della forma di governo e della Costituzione. Semipresidenzialismo alla francese o elezione [...] Governo e, se possibile, anche a quello dei ministri dell’Economia.
Questo obiettivo non è affatto irraggiungibile di per sé, settembre ha reso conto degli esiti del proprio lavoro attraverso una relazione consegnata al premier Letta. Accanto ...
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cooperazione
Azione svolta in comune per raggiungere un fine collettivo; insieme alle organizzazioni che operano in tal senso, in particolare sul terreno economico. In questo campo, la c., eliminando [...] per il contributo dato ai problemi della c. e dello sviluppo economico e sociale nel mondo gode di uno status consultivo presso l c., che si trasformerà, nel 1927, nella Banca nazionale del lavoro. A partire dal 1921, fu condotta da parte del fascismo ...
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Claudio Cerasa
Mille giorni per Renzi
Dalle primarie del 2013 alla riforma del lavoro: un anno di strategie, di affermazioni, di annunci e di colpi di fortuna per il premier più giovane della storia d’Italia, [...] in busta paga ai lavoratori che guadagnano meno di 1500 euro al mese) e meno sul piano economico (i consumi non simboli sono importanti ma i soldi da spendere per far ripartire l’economia lo sono ancora di più. In Europa, dove i socialisti hanno ...
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Lorenzo Bini Smaghi
Austerità al tramonto?
Le politiche di rigore che in tutta Europa si sono rese necessarie dopo la crisi finanziaria del 2008 hanno provocato una forte recessione, senza ridurre i [...] cercare di penalizzare il meno possibile i settori più dinamici del sistema economico, e comportare un riequilibrio del carico fiscale a vantaggio del lavoro e degli investimenti.
Infine, una politica di risanamento fiscale è meno restrittiva ...
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Einaudi, Luigi
Economista e politico (Carrù 1874-Roma 1961). Laureatosi in legge all’univ. di Torino (1895), aveva già iniziato a collaborare nel 1893 alla Critica sociale di Turati e nel 1894 al Giornale [...] direttore della Riforma sociale (1908-35) e della Rivista di storia economica (1936-43). Nel 1902 fu chiamato a coprire la cattedra di lotte del lavoro (1924), in cui, pur sostenendo le posizioni assunte in appoggio ai lavoratori, criticava le ...
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ARIAS, Gino
Luciano Cafagna
Nacque a Firenze il 1°ott.1879. Compì gli studi giuridici presso l'università di Bologna e nel 1903 conseguì la libera docenza in storia del diritto italiano. Nel quinquennio [...] , nelle tre edizioni del 1929, 1937, 1939) - interessòl'A. il ruolo dei fatti economici nel contesto sociale. L'opera sua più impegnativa, il ponderoso lavoro sulla Questione meridionale (Bologna 1921-22)in cui si sommano, senza peraltro pervenire ad ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...