rivoluzione industriale
Massimo L. Salvadori
La nascita dell’era delle macchine e della velocità
La rivoluzione industriale, che ha avuto le sue origini in Inghilterra nella seconda metà del Settecento, [...] trasporto a vapore costituirono le basi principali della rivoluzione economica e del capitalismo della nuova era: questi fattori applicazioni tecnologiche alla produzione e alla qualità della forza lavoro. Gli Stati Uniti, dotati di risorse di ogni ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] industriali i compiti della mediazione politica fra ceti e gruppi sociali prodotti da una divisione del lavoro sempre più complessa, così come i compiti della burocrazia sia nello Stato che nell’economia, diventano sempre più ampi e più importanti. ...
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Maurizio Franzini
Sempre più disuguali
Recenti studi dell’OCSE e del FMI denunciano l’acuirsi dei divari di reddito in quasi tutti i paesi avanzati, e l’effetto negativo di questo fenomeno sulla società. [...] in Italia, delle disuguaglianze tra i percettori di redditi da lavoro, sia dipendente sia autonomo. Una prova di questa tendenza negli Stati Uniti), insignito del premio Nobel per l’economia 2015. Il Comitato del premio Nobel spiega che le opere ...
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Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze [...] ) e Joseph Stiglitz (n. Gary, 1943), per citare solo i nomi più noti anche fra i non addetti ai lavori.
Donne in politica e nell’economia
Condoleeza Rice è stata la seconda donna dopo Madeleine Albright (1997-2000) e la seconda persona di origini ...
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sottosviluppo
Maria Grazia Galimberti
Arretratezza economica e sociale
Il sottosviluppo è una condizione di arretratezza delle strutture economiche e produttive di un paese. Questa arretratezza, dovuta [...] lordo), anche voci quale il volontariato o il lavoro domestico; e infine l’ESL (Environmental sustainability index sviluppo.
Reddito pro capite: indicatore del grado di benessere economico di un paese, ottenuto dividendo il reddito nazionale per il ...
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Terzo mondo
Maria Grazia Galimberti
La parte povera del Pianeta
Con l’espressione Terzo mondo si sono volute indicare quelle popolazioni che vivono in povertà e che non appartengono né ai paesi capitalistici [...] paesi capitalistici corrispondono al primo mondo, i paesi socialisti a economia pianificata al secondo.
Il Terzo mondo non è omogeneo, , patiscono enormi disagi economici e sociali: mancano di assistenza medica, di istruzione, di lavoro, e la fame ...
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Marta Mainieri
L’era del libero scambio
Anche in Italia l’economia della condivisione sta crescendo e si stanno sviluppando forme di consumo più consapevoli basate sullo scambio, il noleggio, il prestito: [...] in contatto persone che possono fare piccoli lavoretti in cambio di un compenso) o nei nuovi luoghi di lavoro condivisi (coworking o fablab).
L’economia della condivisione è iniziata a crescere negli Stati Uniti tra il 2008 e il 2010, e, secondo ...
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sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello [...] la disponibilità di capitale, si articola maggiormente la divisione del lavoro e si hanno significative innovazioni tecnologiche. Gli effetti di questi sviluppi coinvolgono numerosi aspetti economici come le propensioni al consumo e al risparmio, e l ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] aveva contribuito solo per il restante 10%. Considerando nella funzione di produzione altri elementi quali la qualità del lavoro, le economie di scala, la ricerca e lo sviluppo come suggerito dagli studi di J. Kendrick, D. Sorgenson, E. Denison ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] s. il risultato di ogni attività svolta dall’uomo direttamente attraverso il proprio lavoro (per es., la consulenza di un avvocato), oppure indirettamente, attraverso beni economici (nei quali si può anche incorporare, per es., il s. del trasporto di ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...