Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] . Fino al 6° sec. le industrie furono modeste e il numero degli schiavi che vi lavoravano relativamente basso; l’agricoltura era preminente tra le attività economiche. La moneta, sebbene già in uso nelle città più evolute, era scarsa e lo stesso ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] l’urbanizzazione delle regioni settentrionali, dove sono sorte numerose città: scambi, industria, turismo, lavoro frontaliero sostengono l’economia delle città di Tijuana, Ensenada, Mexicali, Ciudad Juárez, Nuevo Laredo, Reynosa e Matamoros ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] arabi non hanno impedito a I. di affermarsi come il paese economicamente più avanzato e dinamico del Vicino Oriente. Il PIL, che tra al 6,1%. Per quel che concerne la divisione settoriale del lavoro, la quota dell’agricoltura si è ormai ridotta al 2% ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] varie città della R. europea. Più orientate alla prima lavorazione dei minerali e alla chimica di base o alla rinnovato conflitto tra lo zar e i boiari e l’indebolimento economico delle campagne precipitarono la R. in piena crisi. Nel 1613 salì ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] , in gran parte dedite alla produzione di semilavorati. Nella sua ripresa postbellica l’economia industriale giapponese ha goduto di indubbi vantaggi: abbondanza di forza-lavoro a basso costo e al tempo stesso preparata; disponibilità di buoni porti ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] 64,5% del PIL) è il settore di punta dell’economia elvetica. Il sistema bancario, uno dei più sviluppati e 1515 giunsero a Basilea i fratelli A. e H. Holbein; accanto a loro lavorarono gli svizzeri U. Graf (Basilea), a Zurigo H. Leu padre e figlio, ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] .
Il settore dei servizi (62,4% del PIL e 63,4% della forza lavoro) ha registrato una forte espansione nel passaggio al nuovo sistema economico. Di particolare importanza le attività commerciali, sia quelle legate alle piccole imprese di commercio ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] alla metà degli anni 1990, è riuscito a stabilizzare l’economia rivolgendosi a un modello produttivo orientato all’esportazione, attirando investimenti esteri con bassi costi del lavoro e con incentivi quali l’accesso preferenziale ai mercati europei ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] nell’immigrazione clandestina, imponendo il proprio controllo sulla forza-lavoro e il racket sulle attività dell’area occupata, e mafioso è stato considerato frutto di strutture economico-sociali particolarmente arretrate, di un universo sociale ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] socialista indipendente, fu interventista nel 1915. Ministro del Lavoro con Giolitti (1920-21), stese il progetto di borghesia, 1924). Vivace studioso di storia delle dottrine economiche (Le dottrine economiche di F. Quesnay, 1897; La teoria del ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...