FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] di Firenze e pubblicata nelle Memorie per i curiosi di agricoltura e di economia rurale (IV, Napoli 1801, pp. 3-24); e nel saggio Della prodotto dei suoli, identificato con il valore di mercato della produzione di grano desunto dalle medie pluriennali ...
Leggi Tutto
ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] tempo: uno Stato che, da un lato, doveva nazionalizzare alcuni settori fondamentali dell’economia (telefoni, elettricità e idrocarburi), dall’altro, doveva far funzionare i mercati, erigendo un sistema di regole a tutela dei consumatori e dei piccoli ...
Leggi Tutto
INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] . Egli polemizza anche aspramente contro l'ingerenza dirigistica del Papato nell'economia romana (in particolare l'ingerenza di Sisto IV nella locale produzione dei grani e nel loro mercato, a favore di imprenditori genovesi), perché egli vede che il ...
Leggi Tutto
MAZZEI, Filippo (Philip)
Edoardo Tortarolo
– Nacque a Poggio a Caiano, presso Firenze, il 25 dic. 1730 da Domenico e da Elisabetta del Conte.
Di famiglia benestante, frequentò dal 1747 i corsi di medicina [...] M. di recarsi in Europa per ottenere prestiti in denaro e merci per sostenere le spese militari necessarie a combattere contro l’esercito in Francia, il M. scrisse un breve trattato di economia politica, apparso dapprima a Varsavia, nel 1792, in ...
Leggi Tutto
MICHIEL, Vitale. –
Marco Pozza
Nacque presumibilmente a Venezia nei primi anni del secolo XII; i genealogisti moderni lo vogliono figlio del doge Domenico (che abdicò nel 1129-30), ma nulla prova questa [...] . dovette cedere per undici anni le entrate del mercato di Rialto ad alcuni cittadini facoltosi, che avevano Staufer, II, Roma 1957, pp. 210, 225, 289; R. Cessi, Politica, economia, religione, in Storia di Venezia, II, Venezia 1958, pp. 395 s., 401, ...
Leggi Tutto
BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] non suscitare contrabbandi, e dovevano colpire tutte le merci. Il B. si dichiarava decisamente contrario all' C. A. B. e del suo carteggio con L. Muratori, in Giorn. degli economisti e Annali di statistica, n. s., XVII (1958), pp. 638-661; Id., ...
Leggi Tutto
GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] per l'acquisto all'estero di merci da rivendere sul mercato interno. Estendendo ulteriormente i suoi poteri ibid., pp. 382, 384 s., 417, 420; La Banca d'Italia e l'economia di guerra. 1914-1919, a cura di G. Toniolo, Roma-Bari 1989, p. 337 ...
Leggi Tutto
SPINOLA, Cornelio
Marina Montacutelli
– Figlio di Antonia Lomellini (quondam) Nicolò Antonietto e di Ascanio, tassato nell’avaria del 1593 per un patrimonio abbastanza consistente (34.166 lire) e del [...] 64-79 e passim; G. Doria, Conoscenza del mercato e sistema informativo: il know-how dei mercanti genovese a Napoli Cornelio Spinola (1621-1648) e i problemi di economia e di finanze nel Seicento mediterraneo, in Archivio storico per le province ...
Leggi Tutto
EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] dotata di bastimenti propri e in grado di importare merci a basso costo per rivitalizzare il commercio di deposito l'Unità si disinteressò di politica, ma non abbandonò i temi economici. Nel 1862 meditava di far rinascere l'antica Società patria ...
Leggi Tutto
FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] . La siderurgia lombarda, per motivi geografici ed economici, era esclusa dalla possibilità di adottare altiforni a F. Bonelli-F. Carparelli-M. Pozzobon, La riforma siderurgica IRI tra autarchia e mercato (1935-1942), ibid., pp. 215-333; Le A. F. L. ...
Leggi Tutto
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...