I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] debole perché basso era il potere d’acquisto del mercato ‘domestico’.
Era una situazione dalla quale non era facile uscire a motivo della sostanziale debolezza dell’economia e, specialmente, della sua componente industriale, incapace di trovare ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] "città occidentale" di Weber, scaturita dal mercato e dall'aristocrazia, prescinde totalmente dal problema della sociale completamente nuovo si ebbe con l'avvento dell'economia agricola. A questa si associò una sedentarietà marcata, almeno ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] in altre risorse, e questa mancanza di duttilità del mercato incide non solo sulle scelte del singolo, ma di se si cerca di immaginare una società in cui la discriminazione economica, sociale e culturale delle donne sia stata abolita. Se in ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] rivelato l'esistenza tra l'8000 e il 2000 a.C. di sistemi economici e di modi di vita assai simili a quelli attestati nella valle di Mayor. Un quartiere della città, Tlatelolco, serviva da mercato e da centro artigianale e di commerci. Quando nel ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] popolare «insino ad alcuni coriari della Conceria al Mercato era venuta questa licenza di parlare e discorrere dell , Dalle origini alla fine del Quattrocento, in Paola. Storia, cultura, economia, a cura di F. Mazza, Soveria Mannelli 1999, pp. 42-55 ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] e le reciprocità parentali non ressero alla crescente individualizzazione e massimizzazione e il comportamento economico si adeguò sempre di più alle leggi di mercato della domanda e dell'offerta (v. Belshaw, 1965; v. Cook, 1970). In ambiente urbano ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] casa editrice destinata ad assumere un peso crescente nel mercato scolastico fu La Scuola, le cui origini si collocavano ’altro. Come per i diversi aspetti della vita politica, economica, sociale e culturale, ancor più per quanto riguarda le ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] riguarda la prevalenza del carattere sociale, di autodifesa dei soggetti interessati, ovvero quello economico di correttivo delle distorsioni del mercato e di inserimento di un nuovo soggetto competitivo. Questa distinzione può essere rappresentata ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] del clero colto che da De Rossi a Ratti, da Mercati a Roncalli, aveva avuto esempi illustrissimi20.
De Luca non semina condizioni migliori: De Rosa apre nuove collane – «Storia ed economia», «Politica e storia»93 e negli anni Settanta la «Biblioteca ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] i beni che può ottenere attraverso la produzione e lo scambio, poggia sul presupposto di un mercato nel quale agisce una pluralità di soggetti economici in competizione reciproca. È stato però Carl Menger, in polemica con l'impostazione organicistica ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...