(v. arabia, III, p. 886; arabo sa῾ūdiano, regno, App. I, p. 141; II, I, p. 226; III, I, p. 119; arabia saudita, App. IV, I, p. 144)
Secondo il censimento del settembre 1974, la popolazione del regno saudita [...] di addetti. Ciò contribuisce a contrarre il fabbisogno di lavoratori stranieri (almeno 2.660.000 nel 1984, di cui all'῾Irāq nella guerra contro l'Iran: sia fornendo aiuti economici, sia predisponendo misure militari anche nell'ambito del Consiglio ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] disciplina, rispetto al precedente sistema della separazione dei beni, deve ravvisarsi nella necessità di valutare economicamente il lavoro casalingo della moglie, che è un dato dell'esperienza comune, anche se progressivamente crescono possibilità ...
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Tanzania
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa orientale. Al censimento del 2002 la Repubblica di T. (nata nel 1964 dall'unione di Tanganica [...] sono cambiate le condizioni medie di vita dei tanzaniani. L'economia dipende in larga misura dall'agricoltura, che concorre a formare piretro) e impiega l'80% circa della forza lavoro, anche se le condizioni topografiche e climatiche circoscrivono ...
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Malaysia
Guido Barbina e Paola Salvatori
(App. IV, ii, p. 377; V, iii, p. 297; v. anche malacca, XXI, p. 978; malesi, stati, App. II, ii, p. 255; malese, federazione, App. III, ii, p. 19)
Geografia [...] mentre cercò di limitare gli effetti della conseguente disoccupazione attraverso il rimpatrio forzato dei lavoratori stranieri (gennaio 1998). Le pesanti difficoltà economiche in cui venne a trovarsi il paese acuirono la tensione sociale e riaccesero ...
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Macedonia
Anna Bordoni e Ciro Lo Muzio
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato interno dell'Europa sud-orientale. Il Paese è caratterizzato da una eterogeneità culturale ed etnica, di conseguenza [...] dell'inflazione e la crescita costante del PIL. Nulla, però, è cambiato per quanto riguarda il lavoro: la disoccupazione è in aumento (37,3% nel 2005) e prospera un'economia di tipo informale, che si calcola rappresenti tra il 30 e il 40% del PIL; il ...
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Malta
Guido Barbina e Claudio Novelli
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(XXII, p. 34; App. I, p. 815; II, ii, p. 255; III, ii, p. 23; IV, ii, p. 383; V, iii, p. 305)
Geografia umana ed economica
di Guido Barbina
Stato insulare situato [...] Sliema (13.823 ab.) e Zabbar (13.772 ab.).
L'economia dell'arcipelago risente di un'estrema debolezza delle strutture: l'agricoltura non gli anni Ottanta, copre il 15% circa dei posti di lavoro e contribuisce per il 21% circa al PIL: nel 1997 oltre ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] europeo.
Il rapporto del cinema con le istituzioni e con l'economia, a sua volta condizionato, anche se in misura molto minore quotidiane in cui ciascuno può ritrovare la propria dimensione. Lavorano, quindi, su miti e fantasie conferendo loro la ...
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In economia, cooperazione significa propriamente ogni azione svolta in comune per raggiungere il fine economico propostosi dai consociati. Accettata tale definizione, si presenta il problema della distinzione [...] singolarmente ai varî soci, per l'immagazzinamento o la vendita dei prodotti, e via dicendo.
Cooperazione operaia di lavoro. - L'essenza economica di tale forma non è diversa dalle precedenti. Ciò che muta è la composizione e il contributo ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] sempre più sottili forme di dominio politico ed economico, la produzione artistica tende così a conquistarsi Becher (n. 1931; n. 1934), che ha avuto larga eco nel lavoro di artisti di più recente affermazione come T. Ruff (n. 1958).
bibliografia
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] nel senso di una piatta riduzione utilitaristica dell'etico all'economico, bensì in quello, inverso, del riconoscimento che nel così una somma di esperienze preziose per il futuro lavoro della filosofia moderna.
Parallelamente, un'altra grande ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...