Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] riforma analoga all'abolizione della ferma nella Lombardia austriaca: ma quanto diversi gli esiti! La di Venezia (1404-1797), in La valle del Chiampo. Vita civile ed economica in età moderna e contemporanea, a cura di Id., Vicenza 1981, pp. ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] scambio sociale sono state formulate sotto l'influenza più o meno diretta della teoria economica neoclassica, in particolare nella versione della scuola austriaca e degli sviluppi successivi dovuti a Walras e Pareto. Non vi è probabilmente nelle ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] capire le città come autonomi organismi politici, sociali, economici, morali; come dire che non riuscì a capire 'Imperator Federico'. F. D'Andrea e la nascita del partito austriaco a Napoli (1682-1698), "Archivio Storico per le Provincie Napoletane ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] che il suo non era un semplice progetto di modernizzazione economica, ma una strategia da cui far scaturire un accresciuto ruolo Toscana aveva abolito la pena di morte e nella Lombardia austriaca erano in vigore leggi penali più miti e più moderne ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] Italia dopo il 1815. Come è noto, il dominio diretto austriaco si esercitava sul Lombardo Veneto, sul Trentino, sul Goriziano, una società civile che vedeva trasformarsi le strutture della sua economia.
Così, il 2 aprile 1865, venne promulgata la ...
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Diritto di informazione e all’informazione
Vincenzo Zeno-Zencovich
Il binomio diritto/informazione assume, e non solo nella lingua italiana, una serie di significati legati solitamente alla preposizione [...] Costituzioni del Novecento (quella di Weimar e quella austriaca nel primo dopoguerra; quelle italiana e tedesca un sistema, serve a mettere in luce l’importanza dei profili economici e del valore che vi si attribuisce. Una visione dell’informazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] movimento di law & economics, sulla base delle rinnovate suggestioni provenienti dalla riscoperta scuola austriaca degli economisti e dal rilancio dell’individualismo metodologico; entrambe divenute egemoni nella prassi dei mercati globalizzati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] non solo all’esperienza tedesca ma anche a quella austriaca. A Vienna ha operato e opera Joseph Unger ( 25.
E. Cimbali, La nuova fase del diritto civile nei rapporti economici e sociali con proposte di riforma della legislazione civile vigente, 1885, ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] ristretto, e incoraggiato dal ministro plenipotenziario della Lombardia austriaca, il conte C. di Firmian, insediatosi nel settembre 1772), avendo accesso agli uffici del censo e dell'economato, una Raccolta di notizie intorno a chiese, a monasteri ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] di G. Basevi, autore delle fortunate Annotazioni pratiche al codice civile austriaco, il G. pubblicò le note alla 7ª edizione dell'opera, e lo nominò professore di diritto commerciale e pubblica economia nell'istituto tecnico della città ma, nell' ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...