Simone Filippetti
Brunello Cucinelli
La terza via del cashmere
Un imprenditore che sembra un filosofo e un umanista. Per la sua azienda del lusso ha trasformato un borgo medievale umbro in una città ideale [...] più noti al mondo, è oggi il maggiore esponente della nouvelle vague di imprenditori italiani del fashion. La terza via capitalista: un’economia ‘sana’, meno rapace e più attenta alle persone e all’ambiente. Nato nel 1953 in Umbria, a Castel Rigone ...
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Keynes, John Maynard
Gaia Seller
L’economista che indicò una terza via tra capitalismo e comunismo
Keynes è stato una delle massime figure del pensiero economico del Novecento. Le sue teorie ebbero [...] e la crisi della Grande depressione
Nei suoi scritti il grande economista analizza il sistema capitalista: lo definisce «decadente», «brutto», «internazionale ma individualistico» e afferma «che non si comporta come dovrebbe». Da cosa è motivato ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] sovrappiù un germe di autodistruzione; infatti con il procedere dell’accumulazione il sistema economico investe maggiormente negli impianti, cioè nel capitale fisso (anche grazie al progresso tecnologico); essendo il p. originato dal pluslavoro, il ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] ribellione spirituale contro la riduzione del lavoratore a merce. La teoria del plusvalore sostituisce dal Capitale in poi (per influsso degli economisti contemporanei al cartismo) la teoria della legge bronzea del salario, che era nel Manifesto, e ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] fatto ciò che ha fatto, anche solo per il fine immediato che lo decise all'azione; quindi, in linguaggio d'economisti, il capitale costituito da' suoi strumenti dovrebbe dirsi "ammortizzato". Ma se l'arco, la scala, il canestro sono, in certo modo ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] di un "primato della politica" sulla grande economia. Mason riteneva peraltro che si trattasse di un'alterazione strutturale specificamente nazionalsocialista della società capitalista, abbandonando così in realtà il terreno dell'interpretazione ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] , poi denominato ''processo di Helsinki'', dal nome della capitale dove avevano avuto luogo i primi negoziati. Un primo risultato a fini politici, al pari della diplomazia e dell'influenza economica. Invece, con l'avvento di quella che B. Brodie ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] per qualche tempo oscurò l'addensarsi delle difficoltà sociali ed economiche. Tuttavia negli ultimi anni del regno, fra i danni e la profanazione del cadavere del Cromwell e le esecuzioni capitali di molti "regicidi". Nel campo religioso il voto del ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] e politica. - Gl'interessi marittimi sono principalmente di ordine economico; la storia del commercio dimostra come in ogni epoca l'utilizzazione della via del mare abbia avuto capitale influenza sullo sviluppo della ricchezza.
Per molti secoli sul ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] confini del comune o dello stato crea, per il maggiore rischio, per la mole dei capitali necessarî, il fondamento della nuova tecnica istituzionale economico-giuridica che si realizza appunto nella società anonima. Mentre le colonne, le compagnie (v ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...