Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] produzione nello Stato collettivista (1908) nel quale dimostra che un sistema a economia socialista può ottenere gli stessi risultati di un sistema a economiacapitalista, senza però spiegare, come ha osservato Friedrich August von Hayek, in che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] , in base alla capacità del loro pensiero di precorrere l’ineluttabile evoluzione dell’economia medioevale verso le più moderne acquisizioni dell’economiacapitalista; oppure, il grado di rigidità delle loro posizioni viene spiegato con il desiderio ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] ): Eugen von Böhm-Bawerk. Si poteva essere marxisti o antimarxisti, ma non respingere il detto di Marx: ‟Il capitale è la potenza economica della società borghese che domina tutto. Esso deve costituire il punto di partenza così come il punto d'arrivo ...
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Economia internazionale
Enzo R. Grilli
Sommario: 1. Premessa. 2. Sviluppi istituzionali. 3. Cambiamenti strutturali. 4. Risultati e tendenze. 5. Eventi economici di maggiore importanza. 6. Il clima [...] nella struttura della produzione, reso necessario dai nuovi prezzi relativi ai prodotti energetici e dalla obsolescenza economica di una buona parte del capitale esistente. La caduta dei tassi di risparmio e di investimento in quasi tutti i paesi ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] del tutto isolata dal mercato a quella commerciale ad altissima intensità di capitale - sono in sostanza riconducibili alle differenze strutturali e istituzionali dei contesti economico-sociali in cui le imprese stesse si trovano a operare. Su un ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] cui la direzione delle imprese era in genere nelle mani di chi possedeva tutto o quasi tutto il capitale nelle stesse investito. Se quindi gli economisti classici (in particolare A. Smith, D. Ricardo e K. Marx) per ottenere il p. sottraevano solo i ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] formulazioni più caratteristiche dell'analisi economica marxiana. Il fenomeno della concentrazione determina infatti l'aumento della "composizione organica" del capitale, cioè l'aumento della quota del capitale investita in macchine, materie prime ...
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surplus Sovrappiù, eccedenza, sia di finanze sia di merci o prodotti.
Nel linguaggio economico, eccesso di crediti sui debiti nella bilancia dei pagamenti, cioè saldo attivo. S. lordo o netto del consumatore, [...] di beni al lordo o al netto del costo variabile sostenuto per la produzione dei beni.
Nell’economia marxista il s. è la fonte ultima del profitto capitalista e ha origine nel s. di lavoro, cioè in quella quantità di lavoro svolta dal lavoratore in ...
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Popolazione (IV, p. 200 e App. I, p. 145). Un decreto del 1943 ha abolito il territorio di Los Andes. I quattro dipartimenti in cui era suddiviso: Susques, Pastos Grandes, Antofagasta de la Sierra e San [...] e la non convertibilità della sterlina hanno gravemente colpito l'economia argentina, rendendo più acuta la mancanza di dollari. A poco da dedicare allo sviluppo delle provincie più lontane dalla capitale, e in particolare della Patagonia, per la cui ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] in meno di un decennio (1977-85), durante la fase di recessione economica. In seguito l'emorragia si è fermata, ma la perdita è rimasta. domanda aggregata, dall'altro, gravando sul mercato dei capitali, faceva lievitare i tassi d'interesse e il corso ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...