Jacini, Stefano
Uomo politico (Casalbuttano, Cremona, 1826 - Milano 1891). Nato in una ricca famiglia della borghesia terriera, studiò diritto ed economia a Berna, a Milano e in vari atenei tedeschi [...] regione con l’esame delle condizioni di vita delle popolazioni nella prospettiva di un’ulteriore diffusione dell’economiacapitalistica. Cattolico e liberale moderato più incline agli studi che alla politica militante (non aveva partecipato ai moti ...
Leggi Tutto
Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] , nel complesso, tende a sottolineare come, simultaneamente allo sviluppo capitalistico, si sviluppino anche fenomeni di attrito e di contraddizione all'interno del meccanismo economico, così da determinare quel fenomeno delle crisi cicliche di ...
Leggi Tutto
Economista italiano (Milano 1924 - Chieri 2013). Studioso dai molteplici interessi, attivo in politica, si è occupato in particolare del monopolio, dell'analisi della domanda, dell'economia del benessere [...] , esperienze, problemi (1967), Concorrenza, monopolio e sviluppo (1976), Oltre la crisi. Verso la società post-capitalistica (1979), Il nuovo corso di economia politica (2 voll., 1983-85), La grande crisi: 1987 come il 1929? (1992), Dentro la crisi ...
Leggi Tutto
LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] 'enunciazione nascondeva un'idea forza di grande contenuto. Si trattava del superamento della concezione capitalistica del mercato del lavoro, su cui si basava l'economia liberale, ispirata da leggi ben precise, al di fuori di ogni remora di ordine ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] . E ciò, in primo luogo, nel senso di una ormai rigida condanna del "produttivismo" capitalistico-industriale, giustificato dagli economisti sulla base della "astrazione pericolosa del riguardare l'uomo come macchina...; produrre e commerciare fu ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] sovietico e nello stesso tempo si collocava nella dialettica della ricostituita società capitalistica, accettandone le forme istituzionali e la logica produttiva ed economica, sulla base di un programma democratico, capace di aggregare il vecchio ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] crisi delle fabbriche lionesi e la chiusura dello sbocco inglese nella congiuntura politica ed economica europea. Prodotto dell'investimento capitalistico, la seta soffriva, inoltre, della rarefazione sul mercato dei capitali. Alla fase di prosperità ...
Leggi Tutto
BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] , Firenze 1935 (di cui il B. scrisse la prefazione, per illustrare la crisi del sistema capitalistico e il rapido affermarsi dell'economia programmata); una raccolta di scritti di Stalin, Molotov e Grinko su Bolscevismo e capitalismo, con una ...
Leggi Tutto
CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] cura di A. Graziani, Bologna 1972; si aggiungano V. Castronovo, Potere economico e fascismo, in Rivista di st. contemporanea, I (1972), 3, pp. 273-313; V. Foà, La ricostruzione capitalistica nel secondo dopoguerra,ibidem, II (1973), 4, pp. 433-55; M ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] » è arretrata, la «grande industria» stenta a radicarsi, l’economia è «per la massima parte agraria» (da qui il fatto che decimosesto» decadde dopo essere stata la culla dell’«epoca capitalistica», e «uscì per secoli dalla circolazione della storia» ...
Leggi Tutto
capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...