Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] essere una buona produttrice.
Nello stesso tempo la corrente degli economisti favorevoli al libero scambio (L. Einaudi, G. Carano congestionava fortemente il mercato dellavoro, già trasformato dall’unificazione salariale del paese. Gli obiettivi ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] . Ciò rappresenta uno sviluppo delle idee degli economisti classici, in particolare della teoria del valore lavoro, secondo cui il prezzo di un bene è determinato dalla quantità dellavoro necessaria per produrlo.
Dopo la parentesi keynesiana ...
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Economista statunitense (n. Pasadena, California, 1943), prof. all'univ. del Minnesota (dal 1975) e in altre università, consulente economico della Federal reserve bank di Minneapolis. Può essere considerato [...] disoccupazione (quello che corrisponde all'equilibrio sul mercato dellavoro e non è correlato al tasso d'inflazione), S. ha in partic. sostenuto l'assenza di effetti delle politiche economiche, attraverso l'impiego di politiche monetarie, sul tasso ...
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Economista (Victoria, Canada, 1914 - New York 1996). Ha ricoperto numerosi incarichi presso importanti organismi economici pubblici e privati. Prof. di economia presso la Columbia University di New York [...] , inoltre, l'unico strumento per combattere la disoccupazione, che non sarebbe causata dalle rigidità del mercato dellavoro, e per stimolare l'economia. Tra le sue opere: Agenda for progressive taxation (1947); Microstatics (1964); Metastatics and ...
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Economista, filosofo, matematico e poeta (Venezia 1714 - ivi 1790); monaco camaldolese. Sostenitore di istituti medievali e nello stesso tempo anticipatore di teorie moderne e liberali, criticò il mercantilismo [...] aderire alla fisiocrazia, propugnò il libero scambio e la divisione dellavoro e vide nella cattiva distribuzione delle ricchezze la radice del problema economico, considerando il consumo come fattore limitativo della produzione. Precorse Malthus ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] studiate o tentate per realizzare la partecipazione del personale dipendente (impiegati e operai) al governo economico dell’i. (consigli di gestione o di fabbrica, partecipazione di alcuni lavoratori al consiglio di amministrazione, nomina di uno ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] dellavoro cresce più velocemente e l’incremento di domanda di manufatti si sostiene attraverso il progresso tecnico. La trasformazione nella distribuzione dell’occupazione rappresenta dunque un indicatore dei vari stadi di sviluppo economico ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] aumentato prezzo dei cereali valorizzò la terra e la potenza economica della classe che ne deteneva la proprietà. Se, dunque, l’introduzione delle macchine decadde il vecchio sistema dellavoro a domicilio, esercitato soprattutto nelle campagne, sotto ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] -scientifico (modellistica, statistica, tecniche per l’assicurazione di q., analisi del valore e gestione economica della q., normalizzazione di componenti, lavorazioni e procedure) con conoscenze di tipo empirico (marketing, direzione partecipativa ...
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Scambio di due prestazioni separate nel tempo: cessione attuale di servizi o di una somma in denaro da parte del creditore di beni, contro la promessa, da parte del debitore, del pagamento dei beni o dei [...] finanziario, finalità sociale, sostegno di determinate attività o settori economici). La disciplina dei c. d’imposta in senso stretto è dei differenti settori formativi e nello stesso mondo dellavoro.
In ambito scolastico, innovazioni di rilievo in ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...