European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] , le attività di governo – e tra queste la governance dell’economia – che le competono sono condotte in condizioni particolari per quanto riguarda e di destinazione, legata ai fabbisogni del mercato dellavoro e proficua per entrambe le parti. Gli ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] e un basso livello di assicurazione contro il rischio di riduzione o perdita del reddito, sebbene in queste economie gli shock al mercato dellavoro siano particolarmente frequenti a causa dell’elevata flessibilità. Questi paesi seguono dunque un ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] degli affari economici internazionali, il G7 con il G20. L’esclusivo club delle maggiori potenze economichedel mondo (che decennio di politiche orientate al rilancio della produttività dellavoro e alla moderazione salariale, che le permettono oggi ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] all’Eu di una tipica funzione sovrana degli stati.
L’Unione economica e monetaria è stata caratterizzata da più fasi: la prima, a origine e di destinazione, legata ai fabbisogni del mercato dellavoro e proficua per entrambe le parti. Gli ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] recente Trattato di Lisbona poggiavano su una governance economicadel tutto inadeguata. Quest’ultima, peraltro, attribuiva aumento, spesa pubblica oltre il 55% del pil, costo dellavoro su livelli incontrollati, de-industrializzazione accentuata e ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] una migliore integrazione nel tessuto sociale e lavorativo europeo degli immigrati che, a un ritmo di circa due milioni di arrivi all’anno, costituiscono una vitale risorsa per la crescita economicadel continente. Sono ritenute prioritarie sia le ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] più sfruttate sul luogo di lavoro, mentre si riducono i servizi, aumentando quindi il peso dellavoro domestico; parimenti colpiti sono cita, per esempio, che delle 100 più ampie economiedel mondo, 51 sono corporations; appena 447 milionari hanno ...
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Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] commerciali che avvenivano all'interno del blocco orientale e la sua apertura verso i mercati occidentali, la crisi economica che ne è seguita, travolgendo tutti i paesi dell'area, ha spinto le popolazioni a cercare lavoro nelle nazioni più ricche o ...
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Mario Prayer
A poco più di vent’anni dal varo di riforme neo-liberiste sotto la direzione dell’allora ministro delle Finanze (oggi primo ministro) Manmohan Singh, l’India attraversa una fase di rifondazione [...] ) e l’attivazione di strutture del Moia per l’assistenza ai migranti in caso di abusi da parte dei datori di lavoro stranieri. Negli ultimi tempi, infine, anche per il mutato contesto economico globale, si sono moltiplicate le iniziative governative ...
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Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] quelle del mercato dellavoro e della fiscalità; la legge ambientale; quella sulla ripartizione delle royalty del petrolio, ‘Alleanza per il progresso’, mirava allo sviluppo economicodel continente sudamericano per sostenere lo sviluppo e la libera ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...