Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] una fiducia quasi illimitata all'impiego della tecnica per migliorare i livelli di vita dell'umanità, si dà il primato alla razionalità dell'economia e all'economiadimercato, si ritiene che il mutamento avvenga secondo un progresso lineare, e si ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] (1954), ponendo così fine al compromesso (butskellism, da Butler e Gaitskell) con l'opposizione sul contemperamento tra economiadimercato e sistema di sicurezza sociale. Il governo conservatore s'impegnò quindi in una ancor più rigida politica ...
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POLITICA INTERNAZIONALE.
Mario Del Pero
– La crisi del 20072008 e il ruolo degli Stati Uniti. L’Europa. I nuovi fronti di guerra e l’emergere di nuove potenze. Bibliografia
La crisi del 2007-2008 e [...] (la Cina è il primo esportatore negli USA e il mercato statunitense è stato, ed è, vitale per la crescita economica cinese); la delocalizzazione produttiva in Cina di molte compagnie statunitensi; i crescenti investimenti diretti cinesi in Nord ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265)
Beniamino FARINA
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Potere aereo-marittimo. - Il concetto di potere marittimo si è mutato, durante la seconda [...] 1948 e il 1952, i grandi programmi di ripresa economica, come l'ERP (European Recovery Program o Piano Marshall) che dette origine, fino a tutto il 1952, ad un movimento di 43 milioni di t dimerci; il Piano di Ceylon, per il Medio ed Estremo Oriente ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] del duplice, irresistibile trionfo - su scala mondiale - della democrazia sui totalitarismi e dell'economiadimercato sulle altre forme di produzione. La 'liberaldemocrazia' non avrebbe più avversari e il pianeta risulterebbe virtualmente unificato ...
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MULTINAZIONALI
Alberto Campolongo
Nell'uso comune si chiamano "multinazionali " (MN per brevità) le imprese di grandi dimensioni (fatturato annuo, centinaia di milioni di dollari) che operano in parecchi [...] livelli decisionali; secondo questa definizione più ristretta, rientrano fra le MN circa 250 imprese nel mondo a economiadimercato, di cui circa 200 statunitensi e le altre europee, giapponesi, ecc.
Lo sviluppo delle MN risponde alla tendenza ...
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PARTECIPAZIONI STATALI
Alberto Pera
(App. III, II, p. 368; IV, II, p. 738)
Durante il periodo 1978-93 il sistema delle p.s., cioè di quelle imprese organizzate in forma di società di diritto privato, [...] effettivamente perseguiti gli orientamenti governativi in materia di privatizzazioni.
Nel nuovo contesto acquisisce particolare rilievo la raccomandazione di Saraceno (1982) che "in un Paese a economiadimercato è il non smobilizzo che deve essere ...
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FONDAMENTALISMO.
Enzo Pace
– Premesse storiche. Le caratteristiche del fondamentalismo. Economia, comunicazione, genere. Bibliografia
Premesse storiche. – Il f. è un fenomeno religioso relativamente [...] solamente sposa e madre, segregata nella sfera domestica, sia una forma di organizzazione economica che possa apparire alternativa o autosufficiente rispetto all’economiadimercato o all’intervento statale nel mondo degli affari e della produzione ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] problema della povertà dei larghi strati della popolazione che sussistono nei paesi industrializzati a economiadimercato, malgrado il loro elevato sviluppo economico. E ciò abbinando, con il medesimo strumento, il prelievo a carico delle classi più ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] al centro della strategia della s. svedese. Presentato dal suo autore come ''terza via'' tra economiadimercato e collettivismo, il piano Meidner, di fronte all'opposizione degli ambienti industriali, subì però negli anni successivi un progressivo ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...