no-
[dall'avv. di negazione no]. – Prefisso che, per l’influsso esercitato dal prefisso e dalla diffusione di numerose espressioni di origine inglese (per es., no-coke «chi o che è contrario alla costruzione [...] globalizzazione» e, per metonimia, «il movimento dei contestatori della globalizzazione»; no-logo «contrario all'economiadimercato, soprattutto quella dei marchi di fabbrica»; no-war «chi o che è contrario alla guerra»), ha acquisito una funzione ...
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Tanuma, Okitsugu
Politico giapponese (Edo, od. Tokyo, 1719-ivi 1780). Originario della piccola nobiltà guerriera, entrò alla corte degli shogun Ieshige (regno 1745-1761) e Ieharu (regno 1745-1748), raggiungendo [...] (1767) e consigliere anziano (1777), in pratica con funzioni di primo ministro. Favorì lo sviluppo dell’economiadimercato e la classe dei mercanti, progettando di rimuovere addirittura le ampie restrizioni al commercio internazionale poste dallo ...
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Mazowiecki, Tadeusz
Politico polacco (n. Płock 1927). Oppositore del regime comunista, membro del sindacato libero di Solidarność e vicino al suo leader L. Wałesa, dopo le elezioni del 1989 M. guidò [...] governo non comunista della Polonia dopo la Guerra fredda. A causa del passaggio all’economiadimercato e della necessità di un forte risanamento economico entro in conflitto con le forze cattoliche legate ai sindacati. Si presentò come candidato ...
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New right
Movimento politico conservatore statunitense. Influenzato dalle teorie di Friedrich A. Hayek e Milton Friedman, si aggregò nel 1964 in appoggio alla candidatura alla presidenza del repubblicano [...] alla Casa Bianca nel 1980. Rivendicò la riduzione al minimo delle funzioni dello Stato, un’economiadimercato senza regolamentazione alcuna, lo smantellamento dello Stato sociale, un taglio drastico delle tasse, la difesa dei valori tradizionali ...
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economia sociale dimercato
Andrea Fumagalli
Tipologia di sistema economico caratterizzato allo stesso tempo da libertà dimercato e giustizia sociale. I fondamenti di tale modello stanno nella constatazione [...] anche contro il liberalismo sfrenato.
Le origini teoriche dell’economia sociale dimercato
L’idea di e. s. di m. ebbe origine nell’ambiente culturale tedesco durante il periodo della Repubblica di Weimar, dopo la Prima guerra mondiale, a partire dal ...
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In economia, situazione dimercato in cui tutta l’offerta di un bene o servizio è nelle mani di due produttori rivali, mentre la domanda è costituita da numerosi richiedenti, o viceversa: i casi di d. [...] domanda del mercato. Il prezzo di equilibrio, diversamente da Bertrand, non è però quello di concorrenza e quindi consente ai duopolisti di conseguire degli extra-profitti.
Nella teoria del d. che si fa risalire all’economista P. Sweezy, denominata ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] disponibili ricorrendo al mercato internazionale per prestiti passivi o attivi.
Per far sì che il r. si possa mantenere nel tempo occorrono condizioni di stabilità economico-sociale, garantite da politiche che evitino instabilità del potere ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] vendite o acquisti, già avvenuti o da avvenire, dimerci o servizi oggetto di commercio internazionale, né il pagamento di prestazioni economiche internazionali con natura di reddito. Includono gli Investimenti Diretti Esteri (IDE) e gli investimenti ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] linguaggio economico, si parla di d. del reddito nel senso di ripartizione dello stesso tra i fattori di produzione e di tutti i armonica. Si sono anche tuttavia indagate forme dimercato diverse dalla concorrenza pura, quali la concorrenza ...
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Economia
L’a. può essere definita come un’organizzazione di persone e beni economici ovvero, con accento dinamico, come un sistema di forze economiche, che sviluppa nell’ambiente con cui interagisce processi [...] familiare, nelle quali il processo produttivo è connesso con il consumo. Nell’economia dei paesi avanzati, l’a. agraria è un’a. di produzione che mira al mercato. Nell’a. agraria, evidentemente, i risultati produttivi dipendono dai fattori naturali ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...