Stabilità finanziaria
Renato Filosa
La salvaguardia della s. f. è uno dei principali obiettivi della moderna politica economica. Tuttavia, l'esistenza di importanti differenze nei modelli economici [...] lo sarebbero, sempre secondo la Schwartz, l'insolvenza degli Stati sovrani e i crolli del cambio. I primi sarebbero, infatti, fisiologici in un'economiadimercato, mentre l'insolvenza degli Stati o il collasso del cambio sarebbero solo il risultato ...
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PREZZI, Controllo dei (XXVIII, p. 231; App. II, II, p. 609; III, II, p. 484)
Duccio Cavalieri
Il controllo dei p. è uno strumento d'intervento pubblico in un'economiadimercato. Ad esso si può ricorrere [...] per i venditori in tema di determinazione dei p., rappresenta infine il necessario complemento di un controllo dei salari nel quadro di una politica generale di redditi.
È raro che in un'economiadimercato abbia luogo, sia pure temporaneamente ...
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OCSE
(App. III, II, p. 295; IV, II, p. 647)
Quando nel 1960 l'OECE (Organizzazione Europea di Cooperazione Economica) si trasformò in OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), [...] 'OCSE ha proseguito nel suo impegno verso i paesi in via di sviluppo e, in misura crescente, verso i paesi che attraversano la difficile fase di passaggio da un'economia pianificata a un'economiadimercato. Nel 1989 l'OCSE ha creato un centro per la ...
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SISTEMI DI CONTABILITÀ NAZIONALE
Silvano Montanari
Un aggregato economico (v. aggregati economici, in questa Appendice) può venire misurato sia dal punto di vista della sua formazione, somma degli oneri [...] sostanziali sia riguardo al concetto di produzione recepito sia riguardo ai criteri di applicazione: 1) il Sistema di conti nazionali (System of National Accounts, SNA) proposto dall'ONU ai paesi dieconomiadimercato (la versione in vigore è ...
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In economia, aiuto dato dallo Stato ad alcuni rami della produzione per mezzo sia di dazi che ostacolano o impediscono la concorrenza di prodotti stranieri sul mercato nazionale, sia di altri strumenti [...] contrapposto all’accezione più ampia di liberismo, ogni forma di intervento dello Stato nell’economia nazionale.
La pratica protezionistica commerciale oggi poco praticate a favore di una politica di libero scambio delle merci e delle persone e dell’ ...
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Economia e diritto
L’impiego produttivo del risparmio, l’incremento o il mantenimento, cioè, dello stock di capitale in un periodo di tempo dato, che normalmente è l’anno.
Tipologie
L’i. può assumere [...] art. 2) e nella Carta dei diritti e dei doveri economici degli Stati del 1974 (par. 3), entrambe adottate dall’ sostenuto da alcuni Stati industrializzati per reclamare il valore dimercato del bene espropriato. Strumenti diretti a garantire i ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] Pigou, i quali hanno accettato la teoria dell’utilità marginale estendendola a situazioni di equilibrio economico generale e non soltanto all’equilibrio parziale dei mercati (analizzato da A. Marshall attraverso l’analisi della domanda e dell’offerta ...
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SOCIETÀ
Paolo Montalenti
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, II, p. 853; IV, III, p. 352)
Società per azioni. - La disciplina della s. per azioni ha subito, successivamente alla l. 7 giugno 1974, n. [...] economiche tutt'altro che infrequenti nella vita societaria, dalle operazioni di ristrutturazione aziendale, alla costituzione di un gruppo di imprese, alla soluzione consensuale di situazioni di dissidio tra soci.
La regolamentazione del mercato ...
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SARACENO, Pasquale
Piero Barucci
Economista, nato a Morbegno (Sondrio) il 14 giugno 1903, morto a Roma il 13 maggio 1991. Diplomatosi in ragioneria, iniziò precocemente a lavorare alla Banca Commerciale [...] ad alcuni fra i più accesi dibattiti della vita economica italiana fra il 1950 e il 1990; il suo sforzo tenace di realizzare in Italia un modello dieconomia che contemperasse lo stato e il mercato, l'efficienza e l'equità resta un punto non ...
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imprenditore
Fabrizio Galimberti
Il primo attore sulla scena dell'impresa
Un grande economista dello scorso secolo, John M. Keynes, fece una colorita affermazione: "Gli imprenditori sono mossi da spiriti [...] una fase di rinnovamento, imposto dalla generale crisi economica. La transizione è verso un modello di impresa 'a rete aperta', capace di uscire dal locale, sviluppare una presenza sui mercati a livello internazionale e, soprattutto, di investire in ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...