MEADE, James Edward
Economista inglese, nato il 23 giugno 1907; dal 1947 al 1957 prof. nella London school of economics e dal 1957 prof. dieconomia politica nell'università di Cambridge.
Ha assimilato [...] a una più equa distribuzione del potere d'acquisto; è anzi favorevole a larghe riforme di struttura proprio al fine di permettere il ritorno all'economiadimercato. Ha contribuito con R. Stone e L. Robbins a definire i termini utilizzabili per una ...
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Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, [...] individui, prima o poi verrà da costoro spesa nell’acquisto dimerci. Se la produzione di queste non può essere espansa perché il sistema economico è in una situazione di piena occupazione (cioè gli impianti e i macchinari sono pienamente utilizzati ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini dimercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] di diversa ampiezza, si ricorre a coefficienti correttivi in modo da tenere conto delle economiedi , soprattutto, all’esclusione dal mercato del lavoro: l’incidenza di p. tra le famiglie con persona di riferimento in cerca di occupazione è pari al 33 ...
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In accezione ampia, situazione dimercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] il vettore che esprime i prezzi relativi dimercato. L’ottimalità del mercatodi c. perfetta in condizioni di equilibrio generale è studiata nei teoremi dell’economia del benessere (➔ economia). L’ipotesi di c. perfetta si applica, inoltre, all ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] un massimo. Se si suppone che il mercato dei beni e servizi sia perfettamente concorrenziale, la parte rilevante per il calcolo economico dell’imprenditore (o del complesso di imprenditori di un’industria, di una regione o di un paese) è, in realtà ...
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In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non [...] i sostenitori di particolari libertà (di commercio con l’estero, di navigazione, di mestiere, dimercato dei grani ecc.) avevano mirato soltanto all’abolizione di alcuni privilegi o vincoli statali nell’interesse di alcune categorie economiche; del ...
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Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] giustificare l’esistenza di alcune forme di razionamento dell’offerta di lavoro. I neokeynesiani hanno inoltre sottolineato che le formulazioni teoriche adottate dagli economisti introducono ipotesi troppo semplificate del mercato del lavoro poiché ...
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Economista e uomo politico italiano (Carrù 1874 - Roma 1961). Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, fu un convinto seguace del liberalismo classico, sostenne sempre le teorie liberali [...] premesse ritenute tuttora valide dell'economia classica, delle crescenti violazioni del meccanismo della concorrenza e richiesta degli interventi e dei vincoli giuridici necessari a ripristinare e difendere la libertà dimercato.
Opere
Tra le opere ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] come un elemento atto ad aumentarne la competitività. Nel più generale contesto dell’economia e del mercato finanziario si è quindi assistito all’emergere di diverse inziative – ispirate alla solidarietà sociale, al recupero dell’infanzia abbandonata ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] p. o p. normale il compenso dell’imprenditore in economia statica – sorge quindi da una situazione di disequilibrio o di condizioni non competitive del mercato o ancora in presenza di incertezza.
A tale proposito si nota come i p. differenziali ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...