Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] nuova realtà economica richiese strumenti finanziari adeguati, per es. la lettera di credito e la lettera di cambio (la potevano uscire in Italia, o perché c’era un mercato italofono abbastanza grande. La tradizione comincia nel Duecento con Brunetto ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] che l’Italia è alla mercè delle potenze straniere. Il Sacco di Roma, con i lanzichenecchi di Carlo V che fanno scempio del vigore, imperfettamente fonetica e ragionevolmente economica, perché evita di imporre decisioni ortoepiche in punti critici ...
Leggi Tutto
Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] di un numero elevato di imprese bensì la contendibilità del mercato, esse risultano auspicabili anche in presenza di monopolio naturale (Rosella Levaggi, Il monopolio naturale, in Economia pubblica, a cura di A. Fossati, Milano, Franco Angeli, 1988, ...
Leggi Tutto
In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] combinazione dei loro costituenti – malgrado la sostituzione di mangiare e di attimo e momento con un sinonimo – risulta , come in:
(15) mercato nero
(16) borsa nera
in quello della politica e dell’economia. Ma è soprattutto nel linguaggio giuridico ...
Leggi Tutto
Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] ad es., casi di trapasso di classe di parole o di genere grammaticale: la sale, lo scatolo; oppure l’uso di alcune perifrasi aspettuali: legati alle cosiddette nuove professioni, alla nuova economia, al nuovo mercato, fa sì che esso debba essere visto ...
Leggi Tutto
Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] wow) e sportivo, il lessico di diverse discipline scientifiche, a partire dal settore economico-finanziario (Rando 1990; Rosati .
Bisetto, Antonietta (2003), Da formattare a calcio mercato: l’interferenza dell’inglese sull’italiano contemporaneo, in ...
Leggi Tutto
qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] normativi in base ai quali valutare la correttezza nell’adempimento dell’obbligo di lavorare.
Economia
Nella pratica mercantile, si intende per q. della merce l’insieme delle sue proprietà intrinseche ed estrinseche. Nella terminologia commerciale ...
Leggi Tutto
Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] linguistica funzionali alla realtà sociale e ai rapporti economici contemporanei, come nel caso delle grandi lingue veicolari.
Nel processo di globalizzazione la lingua ha un valore dimercato, come evidenziato dal predominio dell'inglese, il cui ...
Leggi Tutto
Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] ' economia linguistica sul piano delle unità significative, e soprattutto di quelle che si designano come lessicali, in quanto sono queste le più direttamente esposte a influssi da parte dei bisogni della comunicazione: la comparsa sul mercatodi un ...
Leggi Tutto
Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] e con poche economiedi scala, ma con alte personalizzazioni e diffusione a rete dei punti di produzione (Alberto di portare Internet dove, per logiche dimercato, non c’è. Ma anche di comunicare tra loro senza accedere alla grande Rete: una sorta di ...
Leggi Tutto
abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di informazioni riservate, prima che esse vengano...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...