Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] profitti bassi. Nella seconda, invece, prevale il commercio a lunga distanza; la concorrenza, regola essenziale dell'economia di mercato, ha poco spazio; tra produttori e consumatori si frappongono lunghe catene mercantili grazie alle quali mercanti ...
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Economia
Parte di una somma che spetta a ciascuno pagare o riscuotere.
Si dice q. d’ammortamento (o q. capitale) quella parte della rata di estinzione di un debito che va considerata come restituzione [...] produttiva di un’impresa.
Nel commercio, e in particolare nel marketing, q. di mercato è la percentuale delle vendite realizzate da azioni di continuità e orientamento, alle attese dei contesti sociali, culturali ed economici del territorio.
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Economia
In economia, il c. industriale è una forma di coalizione tra imprese, detta anche sindacato industriale o consorzio: un gruppo d’imprese dello stesso ramo di produzione si accordano per sospendere [...] sono rinnovabili e sono soggetti a revisioni, perché le imprese coalizzate conservano l’individualità economicae giuridica, sia pratiche concordate che possano pregiudicare il commercio tra gli Stati membri e impedire, restringere o falsare il gioco ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] impresa assegna una m. diversa a ogni prodotto che mette in commercio, e in m. di gruppo, quando l’impresa ricorre alla stessa secolo. M. di valore Segno o segni che indicano il valore e il nome della moneta, in uso sempre più frequente dall’inizio ...
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commercio
Giulia Nunziante
Dal baratto al commercio via Internet
Per commercio si intende l'acquisto e la vendita di merci e di servizi in cambio di denaro. Nella sua accezione più ampia, il commercio [...] scambiati liberamente; alcune leggi che riguardano le industrie, i lavoratori e il commercio sono uguali per tutti i membri.
Il mercato comune assume la forma di unione economicae monetaria quando vi è un sistema di cambi fissi tra i paesi membri ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] indiretto; finanziano principi e re e legano le loro fortune economiche alle fortune politiche dei sovrani, che, spesso incapaci di rimborsare i prestiti ricevuti, concedono ai finanziatori privilegi di monopolio nel commercio, nello sfruttamento di ...
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Economista italiano (Conegliano Veneto 1878 - Padova 1965), prof. di economia politica dal 1909, ha insegnato nella scuola superiore di commercio di Genova e nelle univ. di Sassari, Cagliari, Messina, [...] di capitali e le crisi (1935); La teoria delle fluttuazioni economiche (1947; 2a ed. 1956). Inoltre: Principi di scienza economica (2 voll., 1938-1951; 5a ed. 1956); La teoria economica della colonizzazione (1952); Scritti vari di economiae finanza ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] . Nel 1771 fu eletto consigliere del Supremo consiglio dell'economiae finalmente nel 1791 entrò nella Giunta per la riforma del buona economia, ma non rigidamente, ché anzi se ne scostò talvolta, soprattutto in materia di commercio internazionale. ...
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Filosofo ed economista (Castiglione, Salerno, 1713 - Napoli 1769). A Napoli dove, dopo aver indossato l'abito talare, si era recato nel 1738, ascoltò le ultime lezioni di G. Vico. Dal 1741 al 1745 insegnò [...] ). Dopo il 1754 si dedicò soprattutto all'economia, e partecipò attivamente all'azione rinnovatrice del governo. Ottenuta in quell'anno la prima cattedra di Economia pubblica, con le Lezioni di commercio (1765-67), G. gettò le basi della cosiddetta ...
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Patriota ed economista italiano (San Giovanni a Teduccio 1817 - Procida 1877). Avviatosi agli studî economici, raggiunse la notorietà con la pubblicazione dei Principii di economia sociale esposti in ordine [...] ideologico (1840). Prof. di economia politica presso l'univ. di Torino (1846), nel 1848 fu ministro dell'Agricoltura ecommercio nel governo costituzionale napoletano; con la restaurazione borbonica fu arrestato (1849) e costretto all'esilio in ...
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commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...
e-business
‹ìi-bì∫nis› locuz. ingl. [comp. di e-2 e business «commercio, affari»], usata in ital. come s. m. – L’insieme delle attività commerciali ed economiche svolte per via telematica, attraverso Internet.