KALDOR, Nicholas
Economista, nato a Budapest il 12 maggio 1908, naturalizzato inglese. Fellow del King's College di Cambridge e Reader di economia all'università di Cambridge (precedentemente alla London [...] Economics). Formatosi in Inghilterra alla scuola keynesiana, Kaldor è, per la varietà e per l'originalità dei suoi contributi, uno dei principali rappresentanti dell'indirizzo post-keynesiano ed uno dei maggiori economisti moderni.
Il K. ha lasciato ...
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MORISHIMA, Michio
Pierluigi Sabbatini
Economista giapponese, nato a Osaka il 18 luglio 1923. Laureato nell'università di Kyoto (1946), ove ha cominciato la sua attività d'insegnamento che ha continuato [...] è il riconoscimento per J.L. von Neumann la cui "rivoluzione" considera importante quanto quella keynesiana.
La curiosità e l'interesse nei confronti dello sviluppo economico portano M. a contatto con la teoria marxista. È un incontro non sterile dal ...
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ROBINSON, Joan Violet
Economista inglese, nata il 31 ottobre 1903. Reader di economia all'università di Cambridge.
È uno dei maggiori esponenti della scuola post-keynesiana di Cambridge. Non vi è ramo [...] della scienza economica a cui la R. non abbia contribuito con libri, articoli o saggi. Di grande importanza the theory of employment, ivi 1956), con scritti di rigorosa osservanza keynesiana. Le opere più recenti della R. (Collected economic papers, ...
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SWEEZY, Paul Marlor
Economista americano, nato a New York City il 10 aprile 1910. Ha fatto parte del Department of economics dell'università Harvard (dal 1934 al 1942) e ha insegnato al Williams College [...] è come M. Dobb, proposto di ripensare l'analisi economica del sistema socialista in base ai criterî del materialismo storico la teoria marxista con i più recenti studî di ispirazione keynesiana, e la sua Theory of capitalist development. Principles ...
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MACHLUP, Fritz
Economista, nato a Wiener Neustadt il 15 dicembre 1902; residente negli S.U.A. dal 1933, naturalizzato nel 1940; ha insegnato nell'università di Buffalo (1935-47) e dal 1947 è professore [...] Hopkins University di Baltimora.
Attratto verso l'analisi keynesiana da curiosità intellettuale, ha cercato di rendersi review, 1946); Elasticity pessimism in international trade (in Economia internazionale, 1950); The political economy of monopoly. ...
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METZLER, Lloyd Appleton
Domenico Da Empoli
Economista americano, nato a Lost Springs (Kansas) il 3 aprile 1913. Dopo aver conseguito il titolo di Philosophiae Doctor nell'università di Harvard (1942), [...] l'università di Chicago.
La sua opera ha apportato un notevole contributo alla revisione della teoria economica successiva alla "rivoluzione keynesiana" (l'articolo di M., Wealth, saving, and the rate of interest, nel Journal of political economy ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] . Dall’altro lato, gli andamenti macroeconomici in condizioni di crescita accelerata richiamano l’attenzione su modelli economici di derivazione keynesiana, e in particolare su linee di ricerca che in quegli anni mettono a fuoco le condizioni di ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] pezzi della sua proposta progettuale incontravano successo (la Cassa per il Mezzogiorno, la riforma agraria, la politica economica di impronta keynesiana) e che perdeva consensi quando ci si doveva contare su posizioni di potere»: Il dossettismo. Una ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] del capitalismo, il quale dal canto suo, sulla scia della ‛rivoluzione keynesiana', andava facendosi sempre più dipendente dagli interventi dello Stato in materia finanziaria ed economica. A rigor di termini, partiti come quello laburista inglese non ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] punto di vista tradizionale sull'occupazione e sul ciclo economico. La critica keynesiana, sostengono gli economisti di questa scuola, è basata sulla ipotesi che gli agenti economici non sfruttino appieno le occasioni di profitto e le informazioni ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...