neokeynesiana, teoria
Andrea Boitani
Approccio teorico sviluppatosi a partire dagli anni 1980 con l’obiettivo di trovare solidi microfondamenti, dal lato dell’offerta aggregata (➔), ai principali risultati [...] della macroeconomia keynesiana, che negli anni 1970 erano stati sottoposti alla serrata critica della Nuova Macroeconomia Classica (NMC) – (➔ anche new neoclassical synthesis) – e del Real Business Cycle (RBC; ➔ ciclo economico reale, teoria del). ...
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radicale, scuola
Andrea Fumagalli
Corrente del pensiero economico, soprattutto di matrice anglosassone, che si è sviluppata negli anni del secondo dopoguerra, a partire da J.M. Keynes (➔), e dagli anni [...] del pensiero di K. Marx (➔). Il pensiero economico r. non è tuttavia omogeneo nei contenuti, ma presenta diverse sfaccettature, a seconda del peso maggiore del pensiero keynesiano (➔ keynesiana, teoria) o marxiano (➔ marxiana, teoria). È, invece ...
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postkeynesiana, teoria
Domenico Delli Gatti
Indirizzo teorico in ambito macroeconomico della scuola di pensiero che si ispira a J.M. Keynes (➔), in particolare al Keynes della The general theory of [...] . L’approccio di Kaldor e Pasinetti alla rilettura dell’opera di Keynes sottolinea l’assonanza della ‘rivoluzione keynesiana’ in economia con la ripresa del punto di vista classico, in particolare di D. Ricardo (➔), filtrato attraverso il pensiero ...
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bilancio, politiche di
bilàncio, polìtiche di locuz. sost. f. pl. – Insieme di strumenti di politica economica che utilizzano il b., entrate e spese dello Stato, al fine di perseguire obiettivi di stabilità [...] Invece, per la teoria del bilancio funzionale, di ispirazione keynesiana, e la teoria del bilancio di piena occupazione, il Europea (1992) stabiliva, fra l’altro, i parametri economici necessari (rapporto deficit pubblico su PIL non superiore al 3 ...
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assorbimento, approccio dell'
assorbimento, approccio dell’ Uno dei 3 schemi analitici, insieme all’approccio delle elasticità e a quello monetario, elaborati dalla teoria economica negli anni 1960 [...] come conseguenza della variazione del tasso di cambio reale. Il prodotto nazionale in economia aperta è dato da: Y=C+I+G+X−M, dove C e fondata sull’a. delle elasticità) e la teoria keynesiana. I suoi principali limiti furono costituiti dall’ipotesi ...
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Robbins, sir Lionel Charles
Economista inglese (Sipson 1898 - Londra 1984). Professore alla London School of Economics (1929-61) e autorevole direttore del dipartimento d’economia, operò per mantenere [...] -deduttive. Liberista convinto, negli anni 1930 si contrappose a J.M. Keynes (➔ Keynes, John Maynard; keynesiana, teoria) sulla politica economica. Chiamò alla London School of Economics F. von Hayek (➔ Hayek, Friedrich von) e propose una lettura ...
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Samuelson, Paul Anthony
Economista teorico e applicato statunitense (Gary, Indiana, 1915 - Belmont, Massachusetts, 2009). Allievo di J.A. Schumpeter (➔) e A. Hansen (➔) alla Harvard University, ha insegnato [...] neokeynesiano; lo si ricorda quale grande artefice della sintesi neoclassica (➔ neoclassica. economia), che ha permesso di riallineare la teoria keynesiana, ritenuta efficace per condurre il sistema alla piena occupazione, a quella neoclassica ...
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Di Fenizio, Ferdinando
Economista (Torino 1906 - Milano 1974), di ispirazione keynesiana, si occupò di politica economica ed economia industriale. Laureato in legge all’Università di Genova (1928), dal [...] Commissione Papi (1961-62) che della Commissione nazionale per la programmazione economica (1962-4). Tra le sue opere: Questioni monetarie (1934), Studi keynesiani (1948), Le leggi dell’economia. Il metodo dell’economia politica e della politica ...
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Ohlin, Bertil
Economista e politico svedese (Kristianstad 1899 - Valadalen 1979). Professore di economia all’Università di Copenaghen (1925-29) e, come successore di E. Heckscher, alla Scuola di economia [...] per le scienze economiche nel 1977 con J.E. Meade, è noto per i suoi studi di economia internazionale. Il suo Myrdal, O. sviluppò una teoria macroeconomica molto vicina a quella keynesiana, ma con due anni di anticipo rispetto alla pubblicazione della ...
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Lerner, Abba Ptachya
Economista russo naturalizzato statunitense (Bessarabia 1903 - Tallahassee, Florida, 1982). Di famiglia ebraica, si trasferì a Londra, dove studiò alla London School of Economics [...] del benessere (The economics of control: principles of welfare economics, 1944), l’economia internazionale, la microeconomia delle forme di mercato e la macroeconomia keynesiana. Si deve a lui l’indice del grado di monopolio, che è il rapporto ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...