Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...]
Come si vede, in questo caso, può essere trovata qualche similitudine tra il pensiero di Loria e l’economiakeynesiana, nell’individuazione di un equilibrio di sotto-occupazione e nella proposta di eutanasia del rentier. Tuttavia Loria rimase sempre ...
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INVESTIMENTO
Claudio NAPOLEONI
L'i. è l'impiego produttivo del risparmio, cioè l'utilizzo di una parte della ricchezza per assicurare il mantenimento o determinare l'aumento della capacità produttiva. [...] in questione. Queste teorie possono considerarsi come derivazioni più o meno dirette dell'economiakeynesiana, dal nome dell'economista (J. M. Keynes) che per primo teorizzò con rigore la possibilità che l'ammontare degli i. di cui il sistema ...
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REDDITI, Politica dei
Giovanni Caravale
(App. IV, III, p. 169)
Teoria macroeconomica, politica economica e politica dei redditi. - I recenti, accesi dibattiti nel campo della macroeconomia (la teoria, [...] dei quarant'anni") di insofferenza di tutto ciò che poteva apparire come legato alla macroeconomia e alle politiche economichekeynesiane (Jossa 1994).
Alcuni radicali cambiamenti di impostazione. - Il clima culturale che si è creato ha finito per ...
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PIGOU, Arthur Cecil (XXVII, p. 270)
Anna Maria Ratti
Economista inglese, morto il 7 marzo 1959.
In due noti saggi: The classical stationary state (in Economic Journal, 1943) e Economic progress in a [...] (L. A. Metzler, G. Haberler, A. Hansen, T. Scitowski, ecc.) rappresentando il punto centrale del contrasto tra economiakeynesiana e neoclassica. Tra le altre opere ricordiamo: Economics in practice (Londra 1935); The economics of stationary states ...
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KAHN, Richard Ferdinand
Economista inglese, nato il 10 agosto 1905. Fellow del King's College di Cambridge, quindi professore di economia nell'università di Cambridge, non ha circoscritto la sua attività [...] in Economic Journal, giugno 1931), il concetto di moltiplicatore, che divenne in seguito uno dei principali strumenti della economiakeynesiana. Il suo articolo Some notes on ideal output (in Economic Journal, marzo 1935) costituisce un rimarchevole ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] , a cura di C. Arena, Torino 1936, pp. 351-527).
Hicks, J.R., The crisis in Keynesian economics, Oxford 1974 (tr. it.: La crisi dell'economiakeynesiana, Torino 1975).
Ichniowski, C., Shaw, K., Old dogs and new tricks: determinants of the adoption of ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] , L'analisi dell'utilità e la funzione del consumo: un'interpretazione dei dati incrociati sezionalmente, in K. K. Kurihara, Economia post-Keynesiana, Torino 1958, pp. 417-68; H. W. Watts, Long run expectations and consumer saving, in Studies in ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] fondamentale per l’efficacia delle vendite dell’azienda.
Nel linguaggio economico, si parla di d. del reddito nel senso di ripartizione monopolio bilaterale. Anche gli sviluppi della teoria keynesiana hanno lasciato la propria traccia nell’evoluzione ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] livello di piena occupazione. Dagli sviluppi della teoria keynesiana è risultato che il mercato non solo temporaneamente, 1944; negli anni 1947 e 1948 le linee di politica economica ebbero il loro fondamento negli Economic Surveys. Negli Stati Uniti ...
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Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] (mentre in realtà varia da settore a settore di un sistema economico); che la stessa sia costante nel tempo (mentre è noto arricchito di molto né tanto meno invalidato l’originaria teoria keynesiana, i cui limiti erano stati voluti e resi espliciti ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...