CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] e principio della sovranità del consumatore
Se ci si interroga sull'uso specifico della categoria 'consumo' all'interno dell'economianeoclassica, nella versione walrasiana, si trova che il ruolo a essa assegnato è, in primo luogo, quello di cardine ...
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Corporatismo
SStefano Gorini
di Stefano Gorini
SOMMARIO: 1. Concetti e tipologie di indagine. ▭ 2. L'indagine economica: creazione efficiente della ricchezza, competizione, cooperazione. ▭ 3. La cooperazione [...] di determinare i prezzi delle transazioni. Il concetto di rendita che usiamo in questo contesto è quello proprio dell'economianeoclassica (il 'quarto livello' di analisi sociale di cui parla Oliver Williamson: v., 2000, pp. 597 e 600), dove nasce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] di grande rilievo. È generalmente ricordato per aver anticipato di oltre un secolo (rispetto alla nascita dell’Economianeoclassica marginalista) la via d’uscita dal cosiddetto paradosso del valore, ossia il paradosso dell’acqua e del diamante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] declino dei delitti e delle pene consente di avvicinarsi all’età dell’oro (simile al bliss che l’economianeoclassica individua come traguardo asintotico dei suoi percorsi); è allora che
il misterioso velo dovrebbe squarciarsi; allora il legislatore ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Pier Luigi Piccari
(App. IV, II, p. 677)
Tradizionalmente i temi dell'o.i., nell'accezione anglosassone del termine industrial organization, si possono riferire al campo degli [...] , giorno per giorno, tra soggetti distinti di egual forza e potere, come nel modello dell'impresa concorrenziale dell'economianeoclassica. Tanto più lo scambio avviene in un regime di opportunismo tra le parti (nel senso d'inaffidabilità egoistica ...
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NORTH, Douglass Cecil
Claudio Sardoni
Storico economico statunitense, nato a Cambridge (Massachusetts) il 5 novembre 1920. Ha studiato a Berkeley; dal 1983 è professore della Washington University di [...] economic history, che si caratterizza per il tentativo di applicare i principi e la metodologia dell'economianeoclassica alla storia economica. Si è interessato in particolare alla storia delle istituzioni statunitensi.
Tra le sue opere si ricordano ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] i mercati, di fatto, riescono ad assolvere il ruolo di coordinamento della divisione sociale del lavoro, un problema che l'economianeoclassica si è proposta di risolvere in modo rigoroso. Il mistero si infittisce se consideriamo l'altro ruolo che i ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] di'. Alan Gibbard è vicino a questa posizione quando osserva - disapprovando - che l'unità di misura della teoria economicaneoclassica è la soddisfazione delle preferenze e non già la soddisfazione dei bisogni dell'individuo. E si chiede: "Perché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] sanità, 1743, p. 56; A. Genovesi, Delle lezioni di commercio o sia di economia civile. Con elementi del commercio, 1768-1770, a cura di M.L. Perna, dei fondatori, se non il fondatore dell’economia «neoclassica», e più precisamente della sua versione ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] considerato frutto dell'impegno dell'intera comunità scientifica internazionale. Oggi è quindi possibile parlare di un'economia agraria neoclassica come di un corpo dottrinario diffuso e sostanzialmente unitario, i cui padri fondatori - per limitarci ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....