Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] promossa da una classe capitalista internazionale (Smith 2008). La critica si indirizza infatti contro le politicheeconomiche del così detto ‘Washington consensus’, in particolare privatizzazione, deregolamentazione, apertura dei mercati, parità di ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] della tomba di S. Domenico. Solo verso la fine del secolo si ebbero evidenti segni di decadenza, non tanto economica, quanto politica, quando la rinuncia fatta da Rodolfo d’Asburgo nel 1274 al suo diritto sulle terre dell’esarcato in favore della ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] (APC, 1358/16), che detenevano il potere economico nel paese, e anche a "lottare con chiunque ; Lavoro di massa in Italia o inazione?, 10, pp. 724-727 [F. Furini], La politica del fronte popolare in Italia, IX (1935), 11-12, pp. 707-712 [F. Furini]; ...
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di Carla Monteleone
La crisi finanziaria partita negli Stati Uniti nel 2007, e poi propagatasi in Europa, ha messo alla prova la tenuta dell’organizzazione del sistema politico internazionale. Promossa [...] testimonino che il potere d’attrazione dell’Eu non si è esaurito, la crisi dell’eurozona ha assunto contorni tanto economici quanto politici, per i quali la recente decisione di stabilire un’unione bancaria non è che una soluzione parziale.
In questo ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] aperte le vie commerciali con i paesi d'oltremare).
Si comprende così come lo sviluppo ordinato del sistema politico ed economico internazionale non fosse il frutto di un ordine naturale, come pretendevano i sostenitori del libero scambio, ma di ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] delle armi, della nuova pirateria o più semplicemente di fazioni politiche in lotta nel quadro di una guerra civile.
Se il a fondo i suoi vertici nello Yemen), è inoltre relativamente economico e non mette a rischio vite umane fra le forze armate ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] a Barcellona e centinaia di piazze nel resto del paese a partire dal 15 maggio 2011, rivendicando politicheeconomiche e sociali diverse e una maggior partecipazione dei cittadini nella loro formulazione e implementazione. Gli indignati hanno ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] [XIIII (1960), 3, pp. 23-26], partecipazione a convegni, tra l’altro a quello dedicato alle Prospettive di una nuova politicaeconomica e patrocinato da Il Mondo e altre riviste nell’ottobre 1961.
Dopo il 1958, Giolitti si iscrisse al PSI. Attenta si ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] della regione.
La capacità turca di legittimare il suo nuovo ruolo di potenza regionale dipende molto dalle vicende di politica interna. Lo sviluppo economico, da solo, non è più sufficiente. Ankara ha dovuto agire per evitare l’apertura di un fronte ...
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Giacomo Vaciago; Fedele De Novellis
Recessione
«Competition has been shown to be useful up to a certain point and no further, but cooperation, which is the thing we must strive for today, begins where [...] ’anni ha avuto questa natura e la successiva ripresa – che non è mai mancata – è dipesa dal venir meno delle politicheeconomiche restrittive che si erano in precedenza rese necessarie. Evitare gli eccessi dell’espansione è quindi già un modo con cui ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...