Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] , comporta una reazione ancora più violenta. Simili retroazioni, di tipo inflazionistico o stabilizzatore, sono miriadi nei fenomeni economici, sociali, politici o psicologici. L'idea di retroazione era stata intuita da K. Marx quando affermava che l ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] discontinuità funzionali nella maglia dei centri e dunque bisognose di idonee politiche di intervento pubblico per connetterle e per integrarle nell'ambito della piena economia di mercato. Lo scostamento di questo modello verso configurazioni di tipo ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] e disfunzionalità (Myrdal 1968; Benson, Maaranen, Heslop 1978). Secondo altri studiosi la c. dipende da variabili di tipo economico, sociale o politico e può avere, e in genere ha, effetti positivi sul funzionamento di un dato sistema sociale e/o ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] . Oggi sappiamo che la droga ha unificato ogni classe economica e psicologica. È caduto anche il mito che la t fs. 1; M. Campedelli, Tossicodipendenza: punire un'allusione? Politica della droga, evoluzione normativa e impatto sui servizi, Milano 1994 ...
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Vita
Maurizio Bonolis
(XXXV, p. 458; App. IV, iii, p. 840; V, v, p. 781)
Età e corso della vita
Dal punto di vista sociologico il concetto di età si specifica in relazione alle variabilità del significato [...] è il caso dell'ultrasessantenne, che nelle società occidentali di fine secolo resta un interlocutore attivo dell'economia e della v. politica, mentre sopravvivono ancora idee che lo vedono in condizioni di spontanea 'marginalità esistenziale'. A suo ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] stalinismo, alle fonti "autentiche" del pensiero di Marx, alla ricerca di una connessione nuova tra politica ed economia, tra arte e società, ma soprattutto vogliono ritrovare la tradizione rivoluzionaria del marxismo, la contrapposizione profonda ...
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Povertà e impoverimento
Paolo Palazzi
Esistono due possibili definizioni quantitative di povertà: povertà assoluta e povertà relativa. La povertà assoluta viene misurata attraverso indicatori assoluti [...] a livello di singoli Paesi, sia a livello internazionale, l'analisi della povertà si associa sempre a proposte e misure di politicaeconomica e sociale volte a ridurre il numero dei poveri. Il fenomeno della povertà, pur se per ragioni diverse, viene ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] ; il Giappone e la Cina hanno mantenuto le loro rispettive autonomie grafiche in virtù della coerenza politico-ideologica da un lato e della forza dell'economia dall'altra; la s. araba caratterizza da più di un millennio la cultura islamica e le ...
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In senso generale è l'azione svolta dai pubblici poteri nel campo della popolazione; può assumere aspetto quantitativo o qualitativo. Rientrano nel primo aspetto sia le misure rivolte ad accrescere l'entità [...] di Statistica, in Annali di Statistica, serie 6, XXXII, Roma 1934; A. Marsigli, Il problema demografico nelle dottrine politiche ed economiche italiane, Roma 1934; G. B. Allaria, Il problema demografico italiano visto da un pediatra, Torino 1935; A ...
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POLANYI, Karl
Domenico Musti
Sociologo e antropologo, nato a Vienna il 25 ottobre 1886, morto il 23 aprile 1964. Di origine ungherese, cresciuto nell'ambiente della borghesia radicale di Budapest, risentì [...] di fatto la strada allo sfaldamento del sistema politico liberale, con cui era originariamente connesso. Sempre più 'uomo e i suoi simili, e così denominata in antitesi all'economia "formale", quella cioè volta a definire il rapporto tra i mezzi ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...