LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] in cui il L. escluse una "terza via", vagheggiata dal PCI, ma anche dal PSI, fra l'economiadimercato e il "socialismo reale", e affermò risolutamente che tutte le esperienze socialdemocratiche e laburiste non erano che espressioni della società ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] di un'incentivazione economica della città, sulla base di disposizioni relative ai singoli casi, fu concesso il diritto di acquistare nei mercatidi Donauwörth e di .
L'organizzazione di consigli presupponeva, sia sul piano sociale sia su quello ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] di risorse minerarie, alla vicinanza di direttrici commerciali, di nodi itinerari terrestri e fluviali, di santuari e luoghi dimercato. Essi segnano un elemento di tutti quella di una centralizzazione di funzioni e di forze economiche (artigianato, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] nella società scandinava è costituita dalla fondazione dimercati e di città. Dall’età delle Migrazioni fino .
F. Barbarani, L’espansione dei Vichinghi. Aspetti culturali, economici e sociali, Verona 1979.
M. Bencard (ed.), Ribe Excavations 1970-1976 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] sviluppavano anche sul piano economico-sociale con una profondità e un’incisività senza precedenti. La tesi di Gramsci è nota: : l’Unità nazionale, lo Stato di diritto, la libertà di impresa e dimercatodi un sistema capitalistico auspicato non nella ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] tendenza ormai prevalente a unificare e liberalizzare il mercato interno, sancita nel 1768 da una decisione necrologio apparve in Supplemento alla Gazzetta di Firenze, 5 genn. 1822, n. 3; A. Marescotti, Sulla economiasociale, II, Firenze 1856, pp. ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] dati sono importanti per la collocazione politica e socialedi questo che è il più romano di tutti i cronisti.
L'I. era legum economia romana (in particolare l'ingerenza di Sisto IV nella locale produzione dei grani e nel loro mercato, a favore di ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] sinistra del "partito liberale", più che un interlocutore di quello socialista, e fu quindi "ministerialista", favorevole cioè all' più occasioni che essa segnasse un reale abbandono dell'economiadimercato (Saggi critici, I, Bologna 1936, pp. 46 ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] serie di problemi economici, demografici, sociali, scolastici, finanziari facendo ricorso a una serie di dati dall’Austria, puntava alla formazione di un grande mercato nazionale. L’interpretazione economicistica di Ciasca fu confutata nel 1940 da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] mercato e lo scambio monetario (si calcola che lo scambio tramite la moneta giungesse nei periodi di massimo splendore economico la causa del processo di mutamento né apportarono alle strutture sociali ed economiche dell’Europa una trasformazione ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...