Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le province bizantine I
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle ricche province (Siria ed Egitto, cui si aggiungono i [...] diviene un importante veicolo di cultura con la nascita di un’influente scuola teologico-filosofica nell’importante città di Edessa. La prosperità della regione viene intaccata (anche se non così profondamente come un tempo si sosteneva) dalla peste ...
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ROMANO I Lecapeno, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Era armeno di origine e apparteneva a famiglia di modeste condizioni. Sotto il regno di Leone VI il Filosofo e di Alessandro (886-913), raggiunse [...] non ebbero più a soffrire delle incursioni arabe e i Bizantini ripresero le importanti città di Melitena e di Edessa. Qui essi ricuperarono l'immagine miracolosa del Salvatore detta mandilion, che fu trasportata a Costantinopoli. Fu quello l'ultimo ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] . In questo periodo gli Arabi sono molto aperti agli astrologi bizantini e li accolgono volentieri, come nel caso di Teofilo di Edessa (m. 785), che fu astrologo capo del califfo al-Mahdī (158-169/775-785); più tardi, sarà invece la corte bizantina ...
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BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] che sotto l'imperatore Giustiniano i pagani venivano ancora perseguitati. Le sacche di paganesimo presenti a B., Antiochia ed Edessa furono alla fine debellate da Tiberio I Costantino (578-582).Nel 637 la città cadde nelle mani di Abū' Ubayda ...
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GRANITO PIGNATELLI, Gennaro
Stefano Trinchese
Nacque a Napoli il 10 apr. 1851 da Angelo e Paolina Pignatelli Aymerich principessa di Belmonte.
Il padre, che aveva fama di erudito e raffinato letterato, [...] rimase fino al luglio 1899 col ruolo di consigliere. Nominato da Leone XIII, nel novembre 1899, arcivescovo titolare di Edessa, il G. fu poco dopo designato nunzio apostolico in Belgio, dove i cattolici erano succeduti ai liberali nella guida del ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] al 6° sec. d.C. ad Antiochia, ad Apamea, a Costantinopoli. Diversa la tradizione orientale rappresentata dai m. di Edessa e delle sinagoghe palestinesi. Accanto al m. policromo di tradizione ellenistica si sviluppa nell’ambiente romano quello bianco ...
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TEODORO di Mopsuestia
Giuseppe RICCIOTTI
Chiamato talvolta anche T. di Antiochia, dal suo luogo di nascita, nacque verso il 350, morì nel 428.
Appartenne a famiglia facoltosa ed ebbe per fratello Policronio [...] lo designò come vero creatore del pelagianismo, mentre Esichio di Gerusalemme lo accusava di nestorianesimo e Rabbula di Edessa lo anatematizzava; nnalmente T. fu dichiarato eretico dall'imperatore Giustiniano nella sua condanna dei Tre Capitoli, e ...
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È un solfato basico idrato di alluminio e potassio, la cui composizione è data dalla formula K[Al(OH)2]3(SO4)2 e può anche scriversi: K2O•3Al2O3•4SO3•6H2O, corrispondente alla composizione centesimale: [...] località del Puy de Dôme (Francia), a Milo, Santorino ed altre isole dell'arcipelago egeo, a Wurzen, presso Lipsia, a Edessa in Siria, presso Bukhārā, nella Death Valley (California), nel M. Robinson ed altri punti della Custer Co. (Colorado), a ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] i nomi siriaci dei mesi. Māšā᾽allāh apprese la tradizione tolemaica in Siria anche grazie a Teofilo di Edessa, un erudito siriaco educato in Mesopotamia settentrionale, a Edessa e forse anche a Ḥarrān, dove dalla fine del 750 fino alla morte, nel 785 ...
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CIRCO e IΡΡODRΟΜO (v. vol. Il, p. 647)
P. Ciancio Rossetto
Le recenti scoperte e i nuovi studi hanno rivelato una situazione variegata e complessa relativa alle corse dei carri e ai luoghi nei quali [...] ., Le Cirque de Tyr, in ArcheologiaParis, LV, 1973, p. 16 ss.; J. H. Humphrey, op. cit., p. 461.
Mesopotamia:
Edessa (Orrhoa). - Ippodromo: J. B. Segal, Edessa. «The Blessed City», Oxford 1972, p. 64 ss., 131, 163 s., 190; J. H. Humphrey, op. cit., p ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...