PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] si trovava in guerra con Giustiniano. Qui, tuttavia, la filosofia greca si incontra con i reduci della 'scuola di Edessa' di ispirazione nestoriana, chiusa dal vescovo ortodosso nel 489, e con i sostenitori dell'eresia monofisita, che avevano trovato ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] sopra al miḥrāb, questa si ritrova in edifici immediatamente precedenti il periodo artuqide, come nella Grande moschea di Urfa (Edessa), in cui si presenta ancora in dimensioni ridotte, e in quella di Cizre (Jazīrat ibn ῾Umar), considerata a giusto ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] incisi marchi di lapicidi greci e, secondo Maqrīzī (al-Khiṭāṭ, I), furono costruite da tre architetti cristiani provenienti da Edessa. L'uso della pietra tagliata, con rocchi di colonne disposti in orizzontale, l'impiego di torrioni, quadrati nella ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] soggetti e la loro collocazione nella chiesa. Un carme siriaco, del sec. VI, ci dà la descrizione d'una chiesa di Edessa, come immagine del cosmo (nel VI sec. Cosma Indicopleuste rappresentava l'universo come un edificio a vòlta) in cui le singole ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] . Altri piccoli regni arabi sorsero al tempo del declino della monarchia seleucide, in particolare a Emesa (Ḥimṣ) o a Edessa (Ruhā, Urfa). Arabi furono anche alcuni imperatori romani, come Eliogabalo (218-222), in origine gran sacerdote di Emesa, e ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] meno complesse e ardite di quelle siriache e cipriote ma pur sempre di pregio, come attestano i pavimenti delle chiese di Filippi, Edessa, Heraclea Lyncestis, Stobi, Nea Anchialos, ma anche di Rodi, Coo e Samo. Verso la fine del sec. 6°, il diradarsi ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] celebre il ritratto che si diceva eseguito durante la vita del Cristo e inviato dal Cristo stesso al re di Edessa. Questo ritratto fu di scudo alla città, assediata dai nemici Persiani nel 544; in seguito sarebbe stato trasportato a Costantinopoli ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] degli ebrei e dei musulmani, come notava intorno all'800 Teodoro Abū Qurra, il vescovo melchita di Harran, nei pressi di Edessa, in un trattatello sulle immagini. Mentre Abū Qurra non sembra reagire ai coevi eventi della capitale, l'i. bizantina ebbe ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] pensiero greco intraprese definitivamente la sua migrazione verso Oriente, trovando soprattutto nelle scuole siriache - come quella di Edessa, fondata nel 563 da Efrem di Nisibi - il suo ambito di accoglienza. Gli autori greci - Ippocrate, Aristotele ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] di architravi e di timpani triangolari agli archi. È significativo che le tavole della versione siriaca di Rabula di Edessa (411-435), siano invece un impoverimento del modello greco, reso schematico e scheletrico nei suoi aspetti architettonici, ma ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...