LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] , già affermatasi durante il Settecento, e che viene messa in rapporto con il ritorno al valore urbanistico degli edifici, riconosciuti come il prodotto migliore della stagione illuministica. L'interesse per la cultura neoclassica, riflesso in questo ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] variamente atteggiate come in una rappresentazione teatrale, peraltro suggerita dal sipario che sporge in alto a sinistra; tra gli edifici in costruzione dello sfondo di destra si scorge la tabella dipinta che reca data e firma dell'autore. Il M ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] progettato dal Barabino fin dal 1825: siconserva l'idea barabiniana della successione a intervalli regolari di blocchi di edifici, privi di cortile, separati da giardini godibili dalla strada attraverso cancellate di disegno uniforme, ma si aumentano ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] fogli di ampio formato, dedicati ciascuno a una basilica. Ciò gli permise di accrescere l'effetto di monumentalità dei singoli edifici e di avere a disposizione lo spazio per inserire delle immagini a commento della veduta principale. Il M. decise di ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] , un colore raffinato; però con modi sempre composti e misurati. L'attività in tanti luoghi diversi, in edifici pubblici e privati, fa pensare che egli raggiungesse presto, come nota il Graziani, "una notevole rinomanza come decoratore ...
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MACETTI (Masetti, Massetti, Mazzetti)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari, scultori e stuccatori lombardi originari di Rovio (Canton Ticino). La prima notizia riguarda Pietro, che nel 1592 [...] pp. 340, 348-350; G. Rotondi Terminiello, Puget trois cents ans plus tard, ibid., p. 324; A. De Pasquale - A. Giacobbe, Edifici religiosi a Ceriana, Imperia 1994, pp. 90, 100 s., 126, 143; M. Bartoletti, Vallecrosia, in Guide del Ponente ligure, n. 5 ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] 1964, pp. 8-10; Id., La bella Cremona degli Sforza, ibid., 14 giugno 1964, pp. 9 s.; Id., Architetti cremonesi del '400.Edifici di Guglielmo de Lera, ibid., 20 sett. 1964, p. 9; Id., Il capolavoro del Gadio: San Sigismondo, ibid., 29 nov. 1964, pp ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] stesso anno ricevettero il quarto premio al concorso per la nuova Palazzata di Messina, con un gruppo di edifici dai volumi semplici attraversati dal telaio in cemento armato, evidenziato cromaticamente nei prospetti, ingentiliti da minime aggiunte ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] Frédéric, che seguì il padre a Carouge nel 1813. Jacob infatti aveva lasciato la fabbrica di Nyon, cedendo, oltre agli edifici, le installazioni, le porcellane e altre mercanzie, la formula di fabbricazione della "terra da pipa", cioè la terraglia di ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] di Roma: infatti incise due piante di tipo archeologico, di cui una edita da C. Duchet nel 1582, con parziale ricostruzione degli edifici (imitazione della piccola pianta di S. Du Pérac edita da A. Lafréry nel 1573), e l'altra edita da N. van Aelst ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).