Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] 18 febbraio 1944 bombardarono M. con massicce incursioni aeree e ridussero a un ammasso di rovine il secolare complesso di edifici, dal quale però erano stati posti in salvo in precedenza i più importanti cimeli bibliografici e l’archivio al completo ...
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(arabo Ṭàngia) Città del Marocco settentrionale (669.685 ab. nel 2004), capoluogo della prov. di T.-Tétouan (11.570 km2 con 2.586.000 ab. nel 2007). Situata allo sbocco occidentale dello Stretto di Gibilterra, [...] viuzze tortuose dominate dalla casba e con un vivace mercato, e una parte moderna, in basso, lungo il mare, con edifici europei e grandi alberghi. La sua condizione di città internazionale e di porto franco e la favorevole posizione strategica hanno ...
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(ingl. Pretoria) Città del Sudafrica (2.378.350 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), nella provincia di Gauteng, capitale amministrativa e sede del governo dello Stato. È situata [...] il suo sviluppo alla funzione di sede del governatore dell’Unione Sudafricana, cui fu designata nel 1910. Il centro cittadino ha edifici pubblici grandiosi, in prima linea il gruppo di quelli del governo; i sobborghi hanno l’aspetto di graziose città ...
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(arabo Ḥammām Darrajĭ) Antico centro della Tunisia settentrionale. La città di origine indigena, fu, nel quadro della nuova provincia romana di Africa Nova, oppidum liberum (città non tributaria), poi [...] Tra i due nuclei si collocano un teatro (in laterizio), un mercato, il tempio di Iside, un piccolo complesso termale e altri edifici minori. B. era celebre soprattutto per le sue case a due piani: un insieme di sale di soggiorno per l’estate ricavate ...
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ROVIGO (XXX, p. 196)
Alberto BROGLIO
L'etimologia del nome indicata (da fundus Roda attraverso Rodae vicus) è errata: con ogni probabilità Rovigo deriva da un nome personale di origine germanica.
Il [...] - dell'Adigetto e la copertura del vecchio alveo, che sarà trasformato in arteria stradale. Sull'area di risulta di numerosi edifici abbattuti ne saranno costruiti dei nuovi: tra i già costruiti sono degni di nota il palazzo delle poste e telegrafi ...
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Secondo il censimento del 1936, e dopo l'aggregazione, nel 1937, del comune di Rebbio, la popolazione risulta di 59.496 ab. dei quali 47.500 appartenenti al nucleo urbano. La superficie del territorio [...] che congiungerà in modo più diretto il valico di Ponte Chiasso al Milanese.
In questi ultimi anni sono poi sorti alcuni edifici monumentali che sono fra i più noti esemplari di architettura moderna in Italia: la casa della Novo Comum, di G. Terragni ...
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VIZZINI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Cittadina della provincia di Catania, da cui dista 63 km. Sorge a 619 m. s. m. in posizione pittoresca su due colli dei Monti Iblei e sul declivio nord-occidentale [...] tutto ciò che riguarda Vizzini nell'antichità. Col nome che essa porta si può sicuramente risalire all'età normanna. Ha pregevoli edifici, come il duomo (S. Gregorio) e il palazzo comunale. L'abitato, che aveva preso grande sviluppo nel sec. XV, fu ...
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(forma locale Dihlī) Città dell’India (9.817.439 ab. nel 2001) e capoluogo del Territorio della Capitale (1483 km2 con 17.076.000 ab. nel 2008). È situata sulla riva destra del fiume Yamuna, nella sezione [...] ampie e alberate, a maglie simmetriche o convergenti a raggiera verso grandi piazze circolari. È la città degli edifici ufficiali di razionale modernità, delle ambasciate, dei grandi alberghi. La coesistenza dei due nuclei, antico e moderno, con ...
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(arabo Dār al-Baiḍā’) Città del Marocco (2.933.684 ab. nel 2004; 3.875.000 ab. nel 2007, considerando l’intera agglomerazione), porto, sull’Atlantico, circa 100 km a SO di Rabat. Capoluogo dell’omonima [...] al nucleo antico (Medina), presso il porto, si è sviluppata vertiginosamente la città moderna, con strade alberate, grandi edifici ed eleganti villini alla periferia, secondo il piano regolatore del 1916 (H. Prost) e altri successivi. In seguito ...
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(II, p. 306; App. II, I, p. 116)
Le trasformazioni dell'età moderna hanno cancellato, in genere, i documenti più significativi della civiltà islamica: interi settori di recente edificazione si affiancano [...] le architetture in stile internazionale e la sequenza dei grandi alberghi, alcuni dei quali sono stati sistemati in edifici storici.
Come Il Cairo, A. risente profondamente della mancanza di un'adeguata pianificazione urbanistica e, in particolare ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).