DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] peso della guerra. Inoltre si abbatterono su Venezia ripetute calamità naturali: nel 1285 un forte terremoto distrusse numerosi edifici e provocò molte vittime e poco dopo l'acqua alta distrusse molte merci conservate nei magazzini; la città soffrì ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] , bonificando molti terreni paludosi, rimise in funzione gli antichi acquedotti, dotò molte città di mura per renderle più sicure. Restaurò edifici e monumenti dell'antichità a Roma e a Ravenna, e ne costruì di nuovi a Pavia, a Verona e soprattutto a ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] , in ogni città dell’impero e in particolare a Roma, che fu enormemente ingrandita e abbellita, mediante il restauro di vecchi edifici (tra cui la curia e il tempio di Giove sul Campidoglio) e la costruzione di nuovi complessi (come un nuovo foro ...
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CELIDONIO, Alessio
Hans Joachim Kissling
Nacque nel 1451 a Sparta nel Peloponneso.
Il suo nome è tramandato in varie forme (Celidonius, Chelidonius, Celadonius, Caelidonius), ma nei documenti epigrafici [...] . III ss.; M. Romano, Saggio sulla storia di Molfetta, I,Napoli 1842, pp. 122 ss.; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e di altri edifici di Roma, V, Roma 1874, p. 35; A. Salvemini, Saggio stor. della città di Molfetta, I,Napoli 1878, pp. 29 ss.; V ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] Cesare di Giovannello Bontempi, in Arch. stor. ital., XVI (1851), 2, pp. 361-64; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e d'altri edifici di Roma, V, Roma 1874, p. 380; XI, Roma 1877, p. 37; Bibliogr. romana. Notizie della vita e delle opere degli ...
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Anglonormanna, Arte. Sigilli
T.A. Heslop
SIGILLI
La conquista normanna non comportò modifiche immediate nell'uso dei sigilli in Inghilterra, anche se ben presto ne influenzò l'aspetto.Gli Anglosassoni [...] , quando si affermarono sigilli più grandi, le immagini dei santi stessi erano più frequenti che non quelle degli edifici. Le raffigurazioni di santi, comuni sui sigilli monastici ed ecclesiastici francesi e tedeschi della metà del sec. 11 ...
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DELLA CASA, Pandolfo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 luglio 1461, figlio di Giovanni di ser Ludovico e di Marietta di Piero di Cardinale Rucellai.
Le notizie su di lui sono assai limitate [...] 1771, p. 135; Biografia univers. antica e moderna, IX, Venezia 1823, p. 197; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e d'altri edifici di Roma, II, Roma 1870, p. 103; B. Gnoli, Censimento di Roma sotto Clemente VII, in Arch. della Soc. romana di storia ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] .-inizio 20°) di stile coloniale inglese. Il grande palazzo di Mandalay (terminato nel 1859), complesso di svariati edifici cinti da mura, è imitazione fedele di una residenza medievale.
La scultura birmana non è particolarmente originale: notevoli ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] varianti specifiche, come la fattoria centralizzata, dove tutte le funzioni erano riunite sotto lo stesso tetto. Gli edifici con muratura in pietra a secco rappresentavano un’altra variante, imparentata con una tradizione anglonorvegese su basi ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] l'attaccamento alle tradizioni, e da ricevere una menzione speciale tra i premi che l'Aga Khan destina ai migliori edifici dell'architettura islamica.
Bibl.: Tabriz master plan, in Art and Architecture in Iran, 9 (1971), pp. 74-92; M. Usinov ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).