Famiglia di librai, editori, tipografi, la cui attività si svolse fra gli anni 1583-1712, principalmente a Leida e ad Amsterdam. Quindici furono i membri della famiglia che per oltre un secolo mantennero [...] solo a capo della casa, dedicandovi una rinnovata attività; fu editore, libraio, stampatore, fonditore di caratteri; si può dire errori. Fra gli autori italiani da essi stampati si ricordano Bentivoglio, Boccaccio, Boccalini, Galilei, G. B. Guarini ...
Leggi Tutto
WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] nello stile adeguati al metro) lo qualificarono a editore di testi letterarî nuovi scoperti in papiri. Specialmente W., in G. Pasquali, Pagine stravaganti, Lanciano 1933, pp. 111-159; sui suoi ricordi italiani (nelle Erinnerungen), ibid., p. 93 segg. ...
Leggi Tutto
Nacque nella marca d'Ancona a Civitanova il 19 giugno 1507, da un Giambattista speziale e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia. Fece i suoi studî a Firenze, dove conobbe Benedetto Varchi; ancora [...] realtà, quali il libraio Barbagrigia, che è il Blado editore della Nasea e della Ficheide del Molza, lo sciocco 1926); gli Straccioni, a Venezia nel 1582 (fra le ristampe si ricordi quella a cura di E. Camerini, Milano 1863); la traduzione degli ...
Leggi Tutto
NIGRA, Costantino
Mario MENGHINI
Vittorio SANTOLI
Diplomatico e filologo, nato a Villa Castelnuovo (Aosta) l'11 giugno 1828, morto a Rapallo il 1° luglio 1907. Frequentava i corsi di giurisprudenza [...] specie di leggenda epica in 234 sciolti). Fu editore, commentatore e traduttore, sulle orme del Foscolo, Cenni biografici, per A. B., Ivrea 1873; L. Bonin-Longare, Ricordi di Vienna nei primi anni della Triplice Alleanza, in Nuova Antologia, CCCLXX, ...
Leggi Tutto
MODIANO, Patrick
Caterina Francesca Giordano
Scrittore francese, nato il 30 luglio 1945 a Boulogne-Billancourt, nei pressi di Parigi, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 2014.
Grazie all’intercessione [...] dell’amico di famiglia Raymond Queneau, l’editore Gallimard decise di pubblicare, nel 1968, il libro d’esordio del giovane M., La place del sua esistenza diventano motore per la comparsa di ricordi personali dell’autore consapevole che il presente di ...
Leggi Tutto
GEIJER, Erik Gustaf
Giuseppe Gabetti
Stonco svedese, filosofo, poeta, compositore e uomo politico, nato a Ransäter (Värmland) il 12 gennaio 1783, morto a Stoccolma il 23 aprile 1847. Discepolo di Schiller, [...] storia e sui suoi rapporti con la religione, 1811), editore con A. A. Arzelius dei Canti popolari svedesi, traduttore operanti" (v. la chiara e limpida opera autobiografica Minnen, Ricordi, 1825); abbandonato il culto esclusivo del passato, che lo ...
Leggi Tutto
Scrittore russo, nato nel 1878 in una piccola città della Russia Meridionale, da madre polacca e padre russo. Nelle sue vene, come egli stesso diceva, scorreva sangue tartaro, francese e georgiano. Dopo [...] de L'Idiota. Un miscuglio di accenni tolstoiani (p. es., ricordi de La morte di Ivan Ilijč), dostoevskiani (I demoni) e si ebbero presto in tedesco (quasi tutte le opere presso l'editore Müller di Monaco di Baviera), in francese (Sanine, trad. da ...
Leggi Tutto
Nato a Livorno nel 1714, visse da giovine a Napoli, dove ebbe un ufficio al Ministero. Il Casanova lo trovò a Parigi nel 1757 col fratello Anton Maria; e i tre avventurieri introdussero in Francia il gioco [...] conoscenza del Metastasio, di cui s'era fatto editore. Espulso, pare, da Parigi per i suoi italiani ill. del sec. XVIII, ecc., III, p. 149 segg.; F. Pera, Ricordi e biogr. livornesi, Livorno 1867, p. 216 segg.; Desnoiresterres, N. Piccinni, Torino ...
Leggi Tutto
. Casa editrice viennese, fondata dai cugini Carlo Artaria, figlio di Cesare, e Francesco Domenico, nativi di Blevio (Brianza), i quali aprirono nel 1760 a Vienna, sotto la ragione "Cugini Artaria" un [...] 1842), nipote di Carlo. Fu questi l'editore dei più celebrati compositori dell'epoca: pubblicò una passarono in proprietà dell'editore Giuseppe Weinberger di Vienna. al principio dello scorso secolo, apriva un'editoria di musica a Milano, che non ebbe ...
Leggi Tutto
Romanziere inglese, poliglotta e traduttore, nato il 5 luglio 1803 a East Dereham, Norfolk, di madre francese e di padre probabilmente nativo della Cornovaglia. Fino ai tredici anni errò con i genitori [...] nel 1828 andò a Londra a lavorare per un editore. Di là iniziò le sue peregrinazioni, prima attraversando la compagnia dei plebei. Esso ebbe un seguito in Romany Rye (1857). Ricordi d'un viaggio nel Galles sono in Wild Wales (1862); mentre il Romano ...
Leggi Tutto
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...