La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] : Fortunio ricavò dalle opere petrarchesche molte sue regole grammaticali e Bembo (che nel 1501, curando l’edizionealdina del Canzoniere, aveva apportato, rispetto all’autografo, una serie di correzioni per regolarizzare e normalizzare ulteriormente ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] : 89).
L’opera a stampa in cui per la prima volta viene adottato un sistema interpuntivo di tipo moderno è l’edizionealdina del De Aetna (1496) di Bembo, dove sono introdotti la ➔ virgola di forma attuale ‹,›, il ➔ punto e virgola ‹;›, l’➔apostrofo ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] ). Nei primi mesi del 1527 Castiglione aveva inviato il codice Laurenziano-Ashburnhamiano 409 (L, su cui si fonda l’edizionealdina) a G.B. Ramusio e aveva affidato il testo per un’ulteriore revisione linguistica al letterato Giovan Francesco Valerio ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] H. Scotus dedicandola a un illustre patrono, il nobile veneziano Bernardo Salviati. Tale traduzione si basa probabilmente sull'edizionealdina di Alessandro (cfr. I. Bruns, Supplementum Aristotelicum, II, 1, Berlin 1887, p. XIV). Nello stesso anno il ...
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CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] latina penetrandovi però con timbro originale e personalissimo in cui confluiscono le nuove conquiste della revisione testuale, dall'edizionealdina di Dante a cura del Bembo fino alle Regole del Fortunio che per il C. rappresentarono un elemento ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] (Bologna 1923).
Secondo Casella infatti, si ha: α, rappresentata dal Trivulziano 1080, dalla cosiddetta Aldina Martini, l’esemplare dell’edizione del Manuzio (1515) postillato dal letterato fiorentino Luca Martini che trascrisse nel 1548 le lezioni ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] risaputa, il Cinquecento bembesco» (Contini 1970: 191).
Già l’aldina del 1501 (seguita di un anno da Le terze rime di un apporto risolutivo alla stabilità e uniformità della lingua. L’edizione delle Rime di Bembo nel 1530 (e anche quella delle ...
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edizione
edizióne s. f. [dal lat. editio -onis, der. di edĕre «dar fuori, pubblicare»; v. edito]. – 1. a. Pubblicazione di un’opera a stampa: prima, seconda, sesta e.; e. postuma, stampata alla macchia; e. a dispense, a fascicoli (più com....
aldino
agg. – Di Aldo Manuzio; che ha rapporto con l’attività tipografica dell’umanista, editore e stampatore Aldo Manuzio e dei suoi discendenti, che furono attivi a Venezia nei sec. 15° e 16°. In partic.: edizioni a., i volumi stampati dai...