In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] frase complessa latina si è sviluppata dal dittico correlativo normale (ad es. qui bene amat, is bene predicatori-Centro riviste, CD-ROM.
Guittone d’Arezzo (1990), Lettere, edizione critica a cura di C. Margueron, Bologna, Commissione per i testi ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] ; tuttavia non si può negare che la criptolalia giochi normalmente un ruolo fondamentale e l’intento di occultamento sia alla lingua zerga, compilato probabilmente nel 1531 (anche se l’edizione più antica è stata stampata a Ferrara nel 1545), ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] le riedizioni, più o meno curate dagli autori: la seconda edizione del dizionario del Grassi (1833), la riduzione del Ballerini (1837 reagire alla diffusione estrema di francesismi.
Al normale afflusso di neologismi e forestierismi che, come ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] .
Dal momento, infatti, che la polisemia è una condizione abbastanza normale del lessico, ne consegue che è sempre possibile che una voce
Schwarze, Christoph (2009), Grammatica della lingua italiana, edizione a cura di A. Colombo, Roma, Carocci (ed ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] da un lato, infatti, in alcune varietà regionali è normale la presenza di forme o costrutti che altrove sono da reazioni linguistiche sui “confini” dialettali nel contado aquilano, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Benincà, Paola et al. (a cura di ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (a cui seguirono nel tempo varie edizioni rivedute ➔ semivocali, [j] e [w]) e con le realizzazioni allofoniche normali (per es., la nasale realizzata come velare davanti a consonante velare; ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] figlia prodiga, p. 88)
La posposizione del soggetto è normale nel cosiddetto gerundio coordinato (molto raro nell’uso, salvo gerundio determina spesso una certa ambiguità nell’allestimento di edizioni. Nella frase seguente il costituente Turno, che l ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] di ➔ Pietro Bembo, del 1525) e lessicografiche (la prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca risale al 1612: ➔ accademie lacunoso o, all’opposto, ridondante, è invece normale nella ➔ conversazione faccia a faccia (l’implicitezza ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] Dilemmi 1991). La volontà ultima dell’autore è quella dell’edizione postuma, ma i lirici del Cinquecento si sono formati su prime grammatiche manoscritte e a stampa dell’italiano, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa» s. 3a, 23, 2, pp. ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] Nobel per la Letteratura. Morì a Bologna il 16 febbraio 1907.
Nell’assetto definitivo da lui stesso voluto per l’edizione delle Opere, la sua produzione poetica consta di sei raccolte (Juvenilia, Levia gravia, Giambi ed Epodi, Rime Nuove, Odi barbare ...
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straordinario
straordinàrio agg. [dal lat. extraordinarius, comp. di extra «fuori» e ordo -dĭnis «ordine» (cfr. ordinarius «ordinario»)]. – 1. a. Non ordinario, che esce dall’ordinario, dal solito, dal normale o dal comune: casi, avvenimenti...
tascabile
tascàbile agg. [der. di tasca]. – Che si può mettere e portare in tasca: libri t. o di formato t. (anche sostantivato: un t., i tascabili), libri di piccolo formato, in genere editi in collezioni economiche (cfr. pocket-book) ma...